L’uomo, voce dell’universo, custode del creato e cantore della gloria di Dio

Presentata ieri sera l'ultima fatica letteraria di don Michele Cipriani

domenica 4 ottobre 2015 10.00
A cura di Nicoló Marino Ceci
L'uomo, voce dell'universo, custode del creato e cantore della gloria di Dio. È l'orizzonte nel quale si distende il gioioso ritornello dei versi di don Michele Cipriani, pubblicati con il titolo "L'ultima fetta di cielo", fatica letteraria presentata ieri sera nel Centro Sociale Sacro Cuore in Terlizzi. L'opera è in sintonia con il fascino delle parole di Papa Francesco nella recente enciclica Laudato si': "Il mondo è un mistero gaudioso, che contempliamo nella letizia e nella lode". Atteggiamento che l'autore ha incrementato in occasione dei vari ritiri vissuti nel corso dell'attività pastorale, e durante l'accompagnamento formativo di tanti giovani partecipanti ai campi scuola organizzati dalla parrocchia Concattedrale di Terlizzi, per suscitare in loro un'"ecologia integrale", situazione da cui scaturiscono la maggior parte dei componimenti. A presentare il lavoro, l'arcivescovo mons. Nicola Girasoli, originario di Ruvo di Puglia, Nunzio apostolico in Trinidad e Tobago e nella Regione delle Antille, in un contesto naturale "che induce allo stupore e alla meraviglia, e a parlare il linguaggio della fraternità e della bellezza nella relazione con il mondo", come ha illustrato Renato Brucoli che ha presentato la serata.

Nella foto: Renato Brucoli (a sinistra) con don Michele Cipriani