L'UTE Terlizzi ricorda don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo
Inizio della cerimonia previsto per le 17.15 all'incrocio tra via Giovinazzo e viale Federico II
venerdì 26 aprile 2024
Quest'oggi, venerdì 26 aprile, alle ore 17:15, in via Giovinazzo, angolo via Federico II, l'Università della Terza Età "Angela Stragapede"APS promuove una pubblica celebrazione in onore e memoria dei due martiri terlizzesi delle Fosse Ardeatine, Don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo, caduti per la libertà, vive sementi di una umanità migliore.
L'iniziativa di riconosciuta valenza etico-educativa e civico-sociale gode del patrocinio dell'Amministrazione Comunale e si svolgerà in due momenti. Alle ore 17:15 Intitolazione a Giardino dei Giusti dell'aiuola situata al crocevia di via Giovinazzo con viale Federico II e inaugurazione con scopertura del murales composto di piastrelle di ceramica in onore e memoria di Don Pietro Pappagallo.
Nel giardino dei giusti un albero di carrubo, l'albero simbolo dei giusti dell'umanità, piantumato il 6 marzo del 2023, farà compagnia e regalerà la sua ombra al murales collocato sul retro della stele ivi presente. Il murales di ceramica con dedica dell'UTE, realizzato dalla storica azienda Ceramiche D'Aniello s.r.l. , a titolo completamente gratuito, riporta il ritratto ad olio di Don Pietro Pappagallo dell'artista Maria Bonaduce, recante l'immagine del giusto, Don Pietro Pappagallo, nel gesto benedicente rivolto agli uomini che come lui furono le vittime sacrificali per l'attentato in Via Rasella e che trovarono la morte il 24 Marzo del 1944 presso le Fosse Ardeatine.
La benedizione del luogo e del manufatto da parte di Don Nino Prisciandaro è un modo di manifestare il bene che Dio vuole per l'umanità.
Alle ore 18:15 seguirà nella Sala -Teatro "G. Albanese la conferenza "Don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo, semi di libertà ". Dei due nostri martiri relazioneranno il prof. Giovanni Capurso, docente di storia e filosofia presso il liceo classico "A. Oriani -L. Tandoi "di Corato, con un lavoro di ricerca su Gioacchino Gesmundo , mentre l'ins, Antonio Lisi, nipote dello storico biografo del Giusto, ricorderà la figura di Don Pietro Pappagallo, attingendo a documenti storici e note personali contenuti nel libro." Un eroe , un santo" di Antonio Lisi , rivenienti dal suo personale rapporto con il sacerdote- martire. L'incontro proseguirà con le tstimonianze dei parenti delle vittime e si concluderà con l'esibizione della Corale dell' UTE , di due brani musicali presentati il 19-4-2024 alla XXII Rassegna dei Cori delle UTE del Sud. L'iniziativa-prosegue la presidente dell'UTE , Giuseppina Piemontese,- di intitolazione e di piantumazione di un carrubo è stata comunicata a Gariwo, l'acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, la Foresta dei Giusti , una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali, che dal 1999 è impegnata a far conoscere al mondo i Giusti ,esempi per l'umanità e la nascita di nuovi Giardini dei Giusti. I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti: hanno il compito di presentare all'opinione pubblica gli esempi di quanti, uomini e donne , mettendo a rischio la vita, la carriera, le amicizie, sono stati capaci di preservare i valori umani di fronte a leggi ingiuste o all'indifferenza della società. L'UTE esprime all'azienda Ceramiche D'Aniello s.r.l. profonda gratitudine, per aver realizzato e donato il pregevole murales in ceramica . Un grazie alla pittrice, Maria Bonaduce, per la gentile concessione dell'utilizzo del dipinto ad olio su tela di Don Pietro Pappagallo.
All'Amministrazione Comunale il grazie dell'UTE per aver sostenuto il progetto avendone colto il valore etico- educativo e civico-sociale. per la preziosa collaborato Un grazie altresì al marmista Mimmo Quarto per la posa in opera del murales e a quanti in forme diverse hanno reso possibile l'iniziativa. Un grazie particolare per l'impegno proiuso a Maria , Michele e Sandro del Direttivo.
«Tale iniziativa - scrive la presidente, Giuseppina Piemontese - è motivo di orgoglio e di onore per l'intera Comunità, perché crediamo che fare memoria dei due martiri terlizzesi, caduti per la libertà , far conoscere le storie dei Giusti possa contribuire in qualche modo alla costruzione non solo della memoria, ma dell'identità civica di giovani e studenti. Perché la memoria del bene è il più grande rimedio contro il male, contro la dimenticanza e contro l'odio».
L'iniziativa di riconosciuta valenza etico-educativa e civico-sociale gode del patrocinio dell'Amministrazione Comunale e si svolgerà in due momenti. Alle ore 17:15 Intitolazione a Giardino dei Giusti dell'aiuola situata al crocevia di via Giovinazzo con viale Federico II e inaugurazione con scopertura del murales composto di piastrelle di ceramica in onore e memoria di Don Pietro Pappagallo.
Nel giardino dei giusti un albero di carrubo, l'albero simbolo dei giusti dell'umanità, piantumato il 6 marzo del 2023, farà compagnia e regalerà la sua ombra al murales collocato sul retro della stele ivi presente. Il murales di ceramica con dedica dell'UTE, realizzato dalla storica azienda Ceramiche D'Aniello s.r.l. , a titolo completamente gratuito, riporta il ritratto ad olio di Don Pietro Pappagallo dell'artista Maria Bonaduce, recante l'immagine del giusto, Don Pietro Pappagallo, nel gesto benedicente rivolto agli uomini che come lui furono le vittime sacrificali per l'attentato in Via Rasella e che trovarono la morte il 24 Marzo del 1944 presso le Fosse Ardeatine.
La benedizione del luogo e del manufatto da parte di Don Nino Prisciandaro è un modo di manifestare il bene che Dio vuole per l'umanità.
Alle ore 18:15 seguirà nella Sala -Teatro "G. Albanese la conferenza "Don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo, semi di libertà ". Dei due nostri martiri relazioneranno il prof. Giovanni Capurso, docente di storia e filosofia presso il liceo classico "A. Oriani -L. Tandoi "di Corato, con un lavoro di ricerca su Gioacchino Gesmundo , mentre l'ins, Antonio Lisi, nipote dello storico biografo del Giusto, ricorderà la figura di Don Pietro Pappagallo, attingendo a documenti storici e note personali contenuti nel libro." Un eroe , un santo" di Antonio Lisi , rivenienti dal suo personale rapporto con il sacerdote- martire. L'incontro proseguirà con le tstimonianze dei parenti delle vittime e si concluderà con l'esibizione della Corale dell' UTE , di due brani musicali presentati il 19-4-2024 alla XXII Rassegna dei Cori delle UTE del Sud. L'iniziativa-prosegue la presidente dell'UTE , Giuseppina Piemontese,- di intitolazione e di piantumazione di un carrubo è stata comunicata a Gariwo, l'acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, la Foresta dei Giusti , una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali, che dal 1999 è impegnata a far conoscere al mondo i Giusti ,esempi per l'umanità e la nascita di nuovi Giardini dei Giusti. I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti: hanno il compito di presentare all'opinione pubblica gli esempi di quanti, uomini e donne , mettendo a rischio la vita, la carriera, le amicizie, sono stati capaci di preservare i valori umani di fronte a leggi ingiuste o all'indifferenza della società. L'UTE esprime all'azienda Ceramiche D'Aniello s.r.l. profonda gratitudine, per aver realizzato e donato il pregevole murales in ceramica . Un grazie alla pittrice, Maria Bonaduce, per la gentile concessione dell'utilizzo del dipinto ad olio su tela di Don Pietro Pappagallo.
All'Amministrazione Comunale il grazie dell'UTE per aver sostenuto il progetto avendone colto il valore etico- educativo e civico-sociale. per la preziosa collaborato Un grazie altresì al marmista Mimmo Quarto per la posa in opera del murales e a quanti in forme diverse hanno reso possibile l'iniziativa. Un grazie particolare per l'impegno proiuso a Maria , Michele e Sandro del Direttivo.
«Tale iniziativa - scrive la presidente, Giuseppina Piemontese - è motivo di orgoglio e di onore per l'intera Comunità, perché crediamo che fare memoria dei due martiri terlizzesi, caduti per la libertà , far conoscere le storie dei Giusti possa contribuire in qualche modo alla costruzione non solo della memoria, ma dell'identità civica di giovani e studenti. Perché la memoria del bene è il più grande rimedio contro il male, contro la dimenticanza e contro l'odio».