La Corrente e le sue dieci domande sulla programmazione culturale estiva

Dal movimento di opposizione piovono critiche sull'Amministrazione comunale

venerdì 19 luglio 2019 11.41
È durissimo il movimento cittadino La Corrente sulla programmazione degli eventi culturali a Terlizzi nel periodo estivo.

In un post apparso sulla pagina ufficiale Facebook, il gruppo che fa riferimento a Giuseppe Volpe in Consiglio comunale attacca frontalmente, non senza una buona dose di ironia, l'operato dell'Amministrazione comunale e dell'Assessorato alla Cultura.
In particolar modo si punta il dito sulla mancata presentazione del cartellone estivo, prassi consolidata negli scorsi anni, e sull'enfasi data al Sovereto Festival, evento certamente centrale della stagione, costato alle casse comunali 30.000 euro sui 50.000 a disposizione.

«Qualche giorno fa - scrivono da La Corrente - è stata pubblicata la programmazione estiva degli eventi culturali a Terlizzi. Pubblicata e non presentata perché non c'è stata alcuna conferenza stampa. Ma su questo sorvoliamo!
Una conferenza stampa c'è stata
- insistono nella nota -, a Bari, e riguardava il solo Sovereto Festival per il quale l'amministrazione stanzia 30.000 € ogni anno (su un totale di circa 50000 € per l'intera programmazione estiva) da tre anni (per fare un esempio il Comune di Locorotondo stanzia per il celebre Locus Festival 27.000 € all'anno per un programma che dura due settimane e coinvolge il Top della musica internazionale). Ma su questo sorvoliamo!
È divertente notare che nel cartellone estivo terlizzese ogni singolo appuntamento dei laboratori previsti sia segnalato per esteso come se fosse un evento a sé stante. Sembra che siano in programma 500 eventi, in realtà sono laboratori in più appuntamenti.
Ma su questo sorvoliamo!»


«Non sta a noi fare paragoni con le realtà limitrofe (ad esempio Bitonto programma 15 festival in 7 mesi con il triplo delle risorse, quindi con i soldi stanziati a Terlizzi bisognava fare almeno 5 festival) né discutere la qualità degli eventi proposti, ma qualche domanda all'Assessore Lucrezia Chiapparino - continuano da La Corrente - vorremmo porla. Sono poche e semplici domande alle quali speriamo l'assessora voglia rispondere (temiamo che non vorrà):
1. Quali sono stati i criteri di selezione degli eventi?
2. C'è stato un bando pubblico per selezionare le proposte (A Ruvo, Bitonto, Brindisi è stato fatto)?
3. Perché non sono presenti le eccellenze culturali terlizzesi (teatro, musica, cinema) riconosciute a livello nazionale?
4. C'è stata una fase di confronto con tutte le associazioni locali per la definizione del cartellone estivo?
5. Sono state coinvolte le attività commerciali nel ragionamento sul calendario e le location degli eventi in modo da fornire un supporto al piccolo commercio locale?
6. Il Sovereto Festival gode anche di altre risorse oltre a quelle comunali? È stato candidato ai diversi bandi regionali di sostegno alle attività culturali?
7. È stato avviato un percorso di networking con altre realtà culturali regionali e nazionali?
8. Sono stati cercati finanziatori privati che volessero investire in cultura a Terlizzi?
9. È stato previsto un piano della mobilità per permettere a chi ha mobilità ridotta (anziani, disabili, etc.) di raggiungere Sovereto e godere dell'ottima musica del Sovereto Festival?
10. Come mai ultimamente taluna stampa locale è così aspra nei confronti del suo operato (
https://www.terlizziviva.it/…/estate-2019-a-terlizzi-ecco-…/)?».

Agli amministratori il compito ed il piacere di rispondere alle domande formulate dal movimento di opposizione.