La Corrente: «Speriamo davvero nessuno resti indietro»

Gli auspici del movimento di opposizione per le distribuzione dei contributi per il sostegno alimentare delle famiglie

mercoledì 1 aprile 2020 19.08
Si fa un gran discutere in queste ore circa i contributi giunti dal Governo centrale per sostenere le famiglie in difficoltà in questo momento difficilissimo di emergenza sanitaria. A Terlizzi sono arrivati 232.000 euro che dovranno bastare per accontentare l'esigenza primaria ad acquistare beni di prima necessità per tante famiglie. Quante, lo dirà l'Amministrazione comunale, a cui però le opposizioni hanno teso una mano nelle scorse ore. Occorre unità d'intenti e trasparenza in questa fase ed allora il movimento La Corrente ha posto nuovamente alcuni temi sul tavolo del confronto, a poche ore dalla riunione (in corso) del COC (Centro Operativo Comunale) che si occuperà di definire le modalità di erogazioni degli aiuti. Di seguito, pertanto, vi riproponiamo una loro nota apparsa sulle pagine social. (G.B.)

«È questa la fase nella quale l'Amministrazione Comunale e gli uffici preposti ai servizi sociali sono chiamati a uno sforzo di trasparenza, equità e celerità capace di sortire effetti positivi sulla vita quotidiana di tante e tanti concittadini.
Noi abbiamo voluto tendere la nostra mano e fornire un contributo alla coerente applicazione delle misure messe in atto dal Consiglio dei Ministri e una efficace ricaduta di impatto positivo sul tessuto sociale terlizzese fortemente provato dall'emergenza Covid 19. Lo abbiamo fatto perché crediamo che non tutti stiano pagando lo stesso prezzo di questa emergenza.
Abbiamo formalizzato via Pec alle 13.20, avendo cura di confrontarci con chi si occupa di welfare ogni giorno, una proposta che consenta di meglio strutturare ed indirizzare questi preziosissimi aiuti.

Gradiremmo che per definire chi può avvalersi dell'aiuto si tenga conto di auto dichiarazioni rese dai potenziali destinatari capaci di fotografare la situazione attuale:
- della consistenza dei cc alla data del 28.02.2020 dei richiedenti non superiore alla soglia di euro 5000;
- della indisponibilità di immobili di proprietà eccedenti la casa di proprietà e relative pertinenze.
- non sussistenza di ammortizzatori sociali o reddito di cittadinanza superiore ai 600 euro per nucleo.


Abbiamo invitato l'Amministrazione ad attivare ogni procedura atta a garantire trasparenza e capillarità attraverso:
la creazione di una cabina di regia presso i servizi sociali per il coordinare in maniera organica tutte le attività relative alla consegna dei beni, con il coinvolgimento della rete delle associazioni del volontariato sociale; la pubblicazione di un bando pubblico destinato sia a chi voglia effettuare donazioni e o servizi di supporto, sia alla platea dei potenziali beneficiari; l'istituzione un "organismo di controllo" che possa verificare il rispetto delle procedure e dei requisiti di accesso individuati.

Speriamo davvero di essere ascoltati, speriamo davvero che #nessunorestiescluso e confermiamo ancora una volta la nostra disponibilità sincera a collaborare».

LA CORRENTE TERLIZZI