La Corrente su vandalismo a scuola: «Ora basta, sindaco lei è complice degli incivili»
Un duro post pubblico per lamentare l'assenza di videosorveglianza e di azioni a tutela dei plessi
venerdì 24 luglio 2020
Sui furti alla scuola di viale Indipendenza anche le opposizioni alzano il tiro e si focalizzano su quelle, che a detta loro, sarebbero le mancanze dell'Amministrazione comunale-
Lo fa con forza il movimento civico La Corrente che scrive attraverso i social network: «Due effrazioni in quattro giorni solo nel plesso di Viale Indipendenza del Secondo Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" - Terlizzi. Armadi divelti, materiali didattici violati, odore acre di urina, foto di bimbi profanate».
«A cosa servono le denunce, le lettere inviate al Sindaco per invocare cura, le interpellanze, le interrogazioni, le PEC?», si chiedono con amarezza dal direttivo guidato da Michelangelo De Palma.
«A cosa serve un impianto di video sorveglianza non attivo? A cosa serve la stanchezza delle famiglie e dei docenti che vedono violato il loro spazio di vita sociale se chi dovrebbe ascoltare il nostro grido di allarme non ascolta e quindi non fa? Sindaco, ora basta - è l'accusa diretta al primo cittadino di Terlizzi -, lei è complice di questi vandali incivili!!!».
Una posizione molto dura quella del movimento rappresentato in Consiglio comunale da Giuseppe Volpe, che però rispecchia lo stato d'animo di molti genitori e di tanti terlizzesi che chiedono l'attivazione delle telecamere. All'Amministrazione il compito di fare chiarezza e di aiutare i dirigenti ed i docenti a lavorare in totale serenità in tempi brevi. Sono schiaffi, quei furti e gli atti vandalici, che la comunità scolastica terlizzese non merita più di subire.
Lo fa con forza il movimento civico La Corrente che scrive attraverso i social network: «Due effrazioni in quattro giorni solo nel plesso di Viale Indipendenza del Secondo Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" - Terlizzi. Armadi divelti, materiali didattici violati, odore acre di urina, foto di bimbi profanate».
«A cosa servono le denunce, le lettere inviate al Sindaco per invocare cura, le interpellanze, le interrogazioni, le PEC?», si chiedono con amarezza dal direttivo guidato da Michelangelo De Palma.
«A cosa serve un impianto di video sorveglianza non attivo? A cosa serve la stanchezza delle famiglie e dei docenti che vedono violato il loro spazio di vita sociale se chi dovrebbe ascoltare il nostro grido di allarme non ascolta e quindi non fa? Sindaco, ora basta - è l'accusa diretta al primo cittadino di Terlizzi -, lei è complice di questi vandali incivili!!!».
Una posizione molto dura quella del movimento rappresentato in Consiglio comunale da Giuseppe Volpe, che però rispecchia lo stato d'animo di molti genitori e di tanti terlizzesi che chiedono l'attivazione delle telecamere. All'Amministrazione il compito di fare chiarezza e di aiutare i dirigenti ed i docenti a lavorare in totale serenità in tempi brevi. Sono schiaffi, quei furti e gli atti vandalici, che la comunità scolastica terlizzese non merita più di subire.