La Corrente: «Terlizzi da 30 anni senza un piano per eliminazione barriere architettoniche»
Un video per denunciare le ultime opere dell'Amministrazione comunale
sabato 30 gennaio 2021
La prima denuncia era arrivata alla nostra redazione dal Consigliere comunale Michelangelo De Chirico, che aveva immortalato i cosiddetti nuovi "armadi" di strada installati dall'Amministrazione comunale quali centraline per il sistema di videosorveglianza pubblica. Quelle cabine ostruivano il passaggio di pedoni, disabili in carrozzina e mamme con passeggini.
Una denuncia che trova riscontro ora in una nota, diffusa via social network, dal movimento civico La Corrente, il cui direttivo ha anche pubblicato un significativo video che potrete vedere cliccando qui .
Ma il movimento di opposizione si spinge oltre e racconta di una Terlizzi che da oltre 30 anni attende un vero Piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche: «Nella nostra città - spiegano nella nota - le barriere architettoniche non solo non vengono eliminate, ma ogni giorno se ne aggiungono di nuove. Una città senza barriere architettoniche svela tutta la sensibilità dei suoi abitanti e dei suoi amministratori verso il rispetto delle differenze e la tutela della diversità, racconta una visione - è la riflessione de La Corrente -. Terlizzi, evidentemente, non ha questa sensibilità e, purtroppo, racconta una visione al rovescio».
Infine gli interrogativi ad accompagnare le immagini: «Può una Pubblica Amministrazione, in nome della presunta sicurezza, erigere nuovi ostacoli? Che sicurezza è quella che genera pericoli per i bambini, per le persone con disabilità e per i pedoni in generale? Sicurezza e accessibilità possono avere lo stesso significato? I cittadini e le cittadine di Terlizzi dovranno sempre essere costretti a scegliere il male minore?
Una cosa è certa - concludono i membri del gruppo che ha la sua espressione in Consiglio comunale in Giuseppe Volpe -, nella nostra visione ed idea di Città non ci sarà mai spazio per chi ha concepito, realizzato, e malamente monitorato l'esecuzione di questo nuovo obbrobrio urbano, sociale e culturale».
Una denuncia che trova riscontro ora in una nota, diffusa via social network, dal movimento civico La Corrente, il cui direttivo ha anche pubblicato un significativo video che potrete vedere cliccando qui .
Ma il movimento di opposizione si spinge oltre e racconta di una Terlizzi che da oltre 30 anni attende un vero Piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche: «Nella nostra città - spiegano nella nota - le barriere architettoniche non solo non vengono eliminate, ma ogni giorno se ne aggiungono di nuove. Una città senza barriere architettoniche svela tutta la sensibilità dei suoi abitanti e dei suoi amministratori verso il rispetto delle differenze e la tutela della diversità, racconta una visione - è la riflessione de La Corrente -. Terlizzi, evidentemente, non ha questa sensibilità e, purtroppo, racconta una visione al rovescio».
Infine gli interrogativi ad accompagnare le immagini: «Può una Pubblica Amministrazione, in nome della presunta sicurezza, erigere nuovi ostacoli? Che sicurezza è quella che genera pericoli per i bambini, per le persone con disabilità e per i pedoni in generale? Sicurezza e accessibilità possono avere lo stesso significato? I cittadini e le cittadine di Terlizzi dovranno sempre essere costretti a scegliere il male minore?
Una cosa è certa - concludono i membri del gruppo che ha la sua espressione in Consiglio comunale in Giuseppe Volpe -, nella nostra visione ed idea di Città non ci sarà mai spazio per chi ha concepito, realizzato, e malamente monitorato l'esecuzione di questo nuovo obbrobrio urbano, sociale e culturale».