La forza delle donne: la testimonianza di Lorenza Conte
L'8 marzo celebrato da Polo liceale e FIDAPA
venerdì 11 marzo 2022
06.00
Anche il Polo liceale "Sylos-Fiore", insieme alla FIDAPA, ha omaggiato la forza delle donne nella celebrazione della giornata dell'8 marzo ospitando all'interno della sala "Albanese" della parrocchia della Santa Maria della Stella Lorenza Conte, bracciante agricola e attivista politica, impegnata nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori nei campi.
Originaria di Oria (Brindisi), Lorenza Conte ha lavorato nelle campagne sin dalla adolescenza, sottostando alle becere logiche dei caporali che con intimidazioni e violenze, ledono, ora come allora, la dignità delle lavoratrici.
La tenacia e la strenua predisposizione a difendere i propri diritti e a stigmatizzare il fenomeno del caporalato l'hanno indotta a metterci la faccia a livello politico nel suo paese: i tanti sacrifici le sono valsi la veste istituzionale di presidente di consiglio comunale. Dall'indole ribelle e genuina, continua a battersi contro l'ingiustizia, promuovendo principalmente il valore della legalità.
Il suo importante contributo ha giocato un ruolo fondamentale per l'entrata in vigore della legge n. 199/2016 che sanziona penalmente il caporalato.
Di seguito, il comunicato stampa dell'istituto scolastico sull'evento.
«Difficile affrontare l'otto marzo senza correre il rischio di essere banali, spesso si finisce per trasformare la giornata in una festicciola o a liquidarla con laconiche frasi e mimose inviate virtualmente su whatsapp.
Al Polo liceale di Terlizzi, invece, per spiegare cosa rappresenta la giornata internazionale della donna gli studenti della 2 A Scientifico hanno deciso di dare voce alle donne che vivono sulla propria pelle la piaga del caporalato che spesso si consuma nelle nostre campagne pugliesi.
Raggelante la testimonianza di Lorenza Conte: "Il caporalato è una cappa di piombo che ti impedisce di pensare, di essere te stessa, di essere donna. Ti sfruttano, ti molestano, ti violentano in silenzio: ti uccidono prima ancora di morire – ha detto agli studenti non nascondendo le lacrime - E' una vera e propria sudditanza psicologica, un regime di totale schiavitù, che si instaura tra il caporale e le giovanissime braccianti che, sole e indifese, sin da 13 anni, vengono avviate al lavoro nei campi fino a quando il matrimonio e qualche volta la morte non riusciranno a strapparle via da un destino già segnato". E poi ancora: "Lavoravo sei-sette ore sotto il sole, venivamo trattate male. Non potevamo sederci per mangiare, non dovevamo fermarci mai. Persino andare in bagno era un problema. Dovevi chiedere il permesso anche per bere l'acqua".
Preziosi i contributi di Ilaria Chiapperino, vicepresidente della Comunità Oasi 2 di Trani, e di Angela Falconieri, docente del polo liceale impegnata in diverse associazioni (No Cap, SoS Rosarno) per affermare i valori dell'uguaglianza e della solidarietà.
Soddisfatte Lucia Vendola, docente del liceo e anima dell'incontro, e Benedetta Giurato, presidente dell'associazione FIDAPA, partner dell'evento.
A conclusione è risuonata profetica oltre che tristemente attuale l'invocazione della scrittrice Elena Bernabè: "Che siano benedette tutte le donne in fuga dalle guerre del mondo, dalle ingiustizie quotidiane, dal non nutrimento dell'anima…". A tali parole ha fatto eco, nel salone parrocchiale di Santa Maria della Stella, la voce degli studenti: che sia benedetta Lorenza Conte e tutte le donne che, come lei, si mettono in gioco, che dicono quello che pensano e che, anche nel loro piccolo, provano a cambiare il mondo».
Originaria di Oria (Brindisi), Lorenza Conte ha lavorato nelle campagne sin dalla adolescenza, sottostando alle becere logiche dei caporali che con intimidazioni e violenze, ledono, ora come allora, la dignità delle lavoratrici.
La tenacia e la strenua predisposizione a difendere i propri diritti e a stigmatizzare il fenomeno del caporalato l'hanno indotta a metterci la faccia a livello politico nel suo paese: i tanti sacrifici le sono valsi la veste istituzionale di presidente di consiglio comunale. Dall'indole ribelle e genuina, continua a battersi contro l'ingiustizia, promuovendo principalmente il valore della legalità.
Il suo importante contributo ha giocato un ruolo fondamentale per l'entrata in vigore della legge n. 199/2016 che sanziona penalmente il caporalato.
Di seguito, il comunicato stampa dell'istituto scolastico sull'evento.
«Difficile affrontare l'otto marzo senza correre il rischio di essere banali, spesso si finisce per trasformare la giornata in una festicciola o a liquidarla con laconiche frasi e mimose inviate virtualmente su whatsapp.
Al Polo liceale di Terlizzi, invece, per spiegare cosa rappresenta la giornata internazionale della donna gli studenti della 2 A Scientifico hanno deciso di dare voce alle donne che vivono sulla propria pelle la piaga del caporalato che spesso si consuma nelle nostre campagne pugliesi.
Raggelante la testimonianza di Lorenza Conte: "Il caporalato è una cappa di piombo che ti impedisce di pensare, di essere te stessa, di essere donna. Ti sfruttano, ti molestano, ti violentano in silenzio: ti uccidono prima ancora di morire – ha detto agli studenti non nascondendo le lacrime - E' una vera e propria sudditanza psicologica, un regime di totale schiavitù, che si instaura tra il caporale e le giovanissime braccianti che, sole e indifese, sin da 13 anni, vengono avviate al lavoro nei campi fino a quando il matrimonio e qualche volta la morte non riusciranno a strapparle via da un destino già segnato". E poi ancora: "Lavoravo sei-sette ore sotto il sole, venivamo trattate male. Non potevamo sederci per mangiare, non dovevamo fermarci mai. Persino andare in bagno era un problema. Dovevi chiedere il permesso anche per bere l'acqua".
Preziosi i contributi di Ilaria Chiapperino, vicepresidente della Comunità Oasi 2 di Trani, e di Angela Falconieri, docente del polo liceale impegnata in diverse associazioni (No Cap, SoS Rosarno) per affermare i valori dell'uguaglianza e della solidarietà.
Soddisfatte Lucia Vendola, docente del liceo e anima dell'incontro, e Benedetta Giurato, presidente dell'associazione FIDAPA, partner dell'evento.
A conclusione è risuonata profetica oltre che tristemente attuale l'invocazione della scrittrice Elena Bernabè: "Che siano benedette tutte le donne in fuga dalle guerre del mondo, dalle ingiustizie quotidiane, dal non nutrimento dell'anima…". A tali parole ha fatto eco, nel salone parrocchiale di Santa Maria della Stella, la voce degli studenti: che sia benedetta Lorenza Conte e tutte le donne che, come lei, si mettono in gioco, che dicono quello che pensano e che, anche nel loro piccolo, provano a cambiare il mondo».