La mensa scolastica non parte: lavoratori e famiglie in agitazione
La CGIL indice sit-in di fronte al Comune giovedì prossimo
venerdì 1 novembre 2019
Ancora tensioni fra Città Civile e l'Amministrazione comunale. Questa volta al centro del mirino è il mancato avvio della mensa presso le scuole statali primarie e dell'infanzia di Terlizzi. In verità, sulla carta, era stato individuato lunedì prossimo, 4 novembre, come data di inizio del servizio di refezione scolastica, ma ad oggi, come si legge nel comunicato del movimento civico, tutto tace. «Nulla di più falso. Gli uffici comunali danno indicazioni diverse. I poveri impiegati lasciati senza direttive e indicazioni precise non riescono a fornire notizie certe».
A inizio ottobre, ad aggiudicarsi il servizio di mensa scolastica è stata la società napoletana "Capital S.r.l.", surclassando così la precedente azienda in carica, "Pastore S.r.l.". Il cambio di gestione ha creato numerosi problemi ai lavoratori impiegati nel servizio di refezione: questi, infatti, non solo non vengono retribuiti da fine maggio dalla ditta Pastore ma non sono stati nemmeno assunti dalla new entry Capital.
«La situazione più drammatica la stanno vivendo proprio quest'ultimi. Da fine maggio non lavorano e quindi non percepiscono lo stipendio. Decine di famiglie sul lastrico», emerge nella nota di Città Civile, «A tutt'oggi questi lavoratori non sono stati ancora convocati dalla nuova azienda, ditta del napoletano vincitrice dell'appalto, per sottoscrivere i contratti».
Per tentare di far fronte a tale situazione di emergenza è intervenuta finanche la CGIL, proclamando lo stato di agitazione attraverso l'indizione di un sit-in sotto il Comune di Terlizzi per giovedì prossimo, 7 novembre, dalle ore 11 alle ore 13. Il sindacato, infatti, evidenzia «il silenzio assordante dell'Amministrazione Comunale di Terlizzi, che potrebbe avere gravi ricadute sui livelli occupazionali del personale attualmente impiegato sul servizio nonché sulla cittadinanza».
A questi gravi disagi, sottolinea Città Civile, se ne aggiunge un altro di non poco conto. Fino allo scorso anno la ditta Pastore si avvaleva di cucine ubicate nella zona industriale di Molfetta. Al contrario, l'azienda napoletana vincitrice dell'appalto utilizzerà quelle di Capurso: «i pasti, cioè, verranno cucinati a 35 km di distanza e trasportati nelle scuole di Terlizzi».
A inizio ottobre, ad aggiudicarsi il servizio di mensa scolastica è stata la società napoletana "Capital S.r.l.", surclassando così la precedente azienda in carica, "Pastore S.r.l.". Il cambio di gestione ha creato numerosi problemi ai lavoratori impiegati nel servizio di refezione: questi, infatti, non solo non vengono retribuiti da fine maggio dalla ditta Pastore ma non sono stati nemmeno assunti dalla new entry Capital.
«La situazione più drammatica la stanno vivendo proprio quest'ultimi. Da fine maggio non lavorano e quindi non percepiscono lo stipendio. Decine di famiglie sul lastrico», emerge nella nota di Città Civile, «A tutt'oggi questi lavoratori non sono stati ancora convocati dalla nuova azienda, ditta del napoletano vincitrice dell'appalto, per sottoscrivere i contratti».
Per tentare di far fronte a tale situazione di emergenza è intervenuta finanche la CGIL, proclamando lo stato di agitazione attraverso l'indizione di un sit-in sotto il Comune di Terlizzi per giovedì prossimo, 7 novembre, dalle ore 11 alle ore 13. Il sindacato, infatti, evidenzia «il silenzio assordante dell'Amministrazione Comunale di Terlizzi, che potrebbe avere gravi ricadute sui livelli occupazionali del personale attualmente impiegato sul servizio nonché sulla cittadinanza».
A questi gravi disagi, sottolinea Città Civile, se ne aggiunge un altro di non poco conto. Fino allo scorso anno la ditta Pastore si avvaleva di cucine ubicate nella zona industriale di Molfetta. Al contrario, l'azienda napoletana vincitrice dell'appalto utilizzerà quelle di Capurso: «i pasti, cioè, verranno cucinati a 35 km di distanza e trasportati nelle scuole di Terlizzi».