La onlus terlizzese "Accoglienza Senza Confini" a sostegno del progetto "Adotta un medico"
Si possono effettuare donazioni per acquistare DPI
mercoledì 8 aprile 2020
Già da fine marzo, la Onlus terlizzese "Accoglienza Senza Confini Terlizzi", insieme al comitato di cittadini volontari di "Adotta un medico", ha avviato una raccolta fondi per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) da distribuire agli operatori sanitari pugliesi.
«Siamo convinti che solo insieme si vince e ognuno di noi può fare la sua parte anche da casa», si legge in una nota congiunta in cui si sottolinea che «Un contributo di qualsiasi entità farà la differenza».
Una nuova catena della solidarietà è, dunque, partita per reperire il maggior numero di mascherine, guanti, camici, caschi e quant'altro possa rivelarsi utile per fronteggiare il Covid19 nelle corsie degli ospedali della nostra regione: ad esempio, a Bari il Policlinico, i nosocomi "Di Venere" e "San Paolo"; ad Acquaviva delle Fonti l'Ospedale Generale Regionale "F. Miulli"; a Monopoli e ad Altamura rispettivamente l'ospedale di "San Giacomo" e l'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei".
Paolo Leovino, presidente dell'associazione terlizzese attiva dal 2006 nel campo dell'accoglienza di bambini bielorussi in Italia, che ancora oggi risentono degli effetti devastanti del disastro di Chernobyl del 1986, ha subito aderito all'iniziativa benefica di "Adotta un medico", nata inizialmente tra amici e conoscenti via chat.
A coordinare oggi il progetto che conta quasi duecento sostenitori, vi è Valeria Lattanzi, dermatologa barese. Sinora sono stati consegnati 660 tute protettive per il rischio biologico, 400 mascherine con certificazione FFP2, 66 paia di occhiali di protezione, quasi 400 camici sterili e 25 visiere protettive.
Chi fosse interessato a sostenere la missione di "Adotta un medico – Covid19" potrebbe effettuare una donazione all'IBAN IT78 Q054 2441 7000 0000 1000 176, intestato ad Associazione di Volontariato "Accoglienza senza confini Terlizzi" Onlus, con causale: Contributo liberale / Emergenza Covid19. I bonifici sono fiscalmente detraibili.
«Siamo convinti che solo insieme si vince e ognuno di noi può fare la sua parte anche da casa», si legge in una nota congiunta in cui si sottolinea che «Un contributo di qualsiasi entità farà la differenza».
Una nuova catena della solidarietà è, dunque, partita per reperire il maggior numero di mascherine, guanti, camici, caschi e quant'altro possa rivelarsi utile per fronteggiare il Covid19 nelle corsie degli ospedali della nostra regione: ad esempio, a Bari il Policlinico, i nosocomi "Di Venere" e "San Paolo"; ad Acquaviva delle Fonti l'Ospedale Generale Regionale "F. Miulli"; a Monopoli e ad Altamura rispettivamente l'ospedale di "San Giacomo" e l'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei".
Paolo Leovino, presidente dell'associazione terlizzese attiva dal 2006 nel campo dell'accoglienza di bambini bielorussi in Italia, che ancora oggi risentono degli effetti devastanti del disastro di Chernobyl del 1986, ha subito aderito all'iniziativa benefica di "Adotta un medico", nata inizialmente tra amici e conoscenti via chat.
A coordinare oggi il progetto che conta quasi duecento sostenitori, vi è Valeria Lattanzi, dermatologa barese. Sinora sono stati consegnati 660 tute protettive per il rischio biologico, 400 mascherine con certificazione FFP2, 66 paia di occhiali di protezione, quasi 400 camici sterili e 25 visiere protettive.
Chi fosse interessato a sostenere la missione di "Adotta un medico – Covid19" potrebbe effettuare una donazione all'IBAN IT78 Q054 2441 7000 0000 1000 176, intestato ad Associazione di Volontariato "Accoglienza senza confini Terlizzi" Onlus, con causale: Contributo liberale / Emergenza Covid19. I bonifici sono fiscalmente detraibili.