La provinciale per Molfetta senza luci e la Città Metropolitana si dimentica di Terlizzi

Sono passati giorni dal black-out e nessuno ancora ripara il guasto

giovedì 12 marzo 2015 19.08
Black out sulla Molfetta-Terlizzi. Da diversi giorni l'impianto di illuminazione pubblica, realizzato appena tre anni fa con fondi della Provincia di Bari non funziona più. Colpa, pare, delle forti piogge della settimana scorsa. Fatto sta che su quella provinciale che conduce anche allo svincolo per l'autostrada A14, frequentata ogni giorno da migliaia di lavoratori sia molfettesi che terlizzesi, la sera è tornato il buio pesto.

Come si ricorderà, l'impianto di illuminazione fu realizzato - dopo molte insistenze - proprio per migliorare le condizioni di sicurezza della viabilità e scongiurare eventuali incidenti stradali. E' ben nota, purtroppo, la pericolosità di quella strada soprattutto in certi tratti e i tanti incidenti mortali avvenuti negli anni passati.

Ora l'ente Provincia non c'è più e purtroppo la manutenzione comincia a perdere colpi. Dovrebbe occuparsene la nuova Città Metropolitana di Bari (quindi il sindaco di Bari Antonio de Caro) ma sembra che da quelle parti si siano dimenticati di Terlizzi, nonostante le proteste di molti cittadini.

«Alcuni giorni fa - spiega dal suo profilo Facebook, il presidente del consiglio comunale Michele Grassi - anche sollecitato da alcuni cittadini terlizzesi e molfettesi mi ero interessato alla Città Metropolitana di Bari per far riaccendere gli impianti luminosi della Terlizzi - Molfetta. Grazie anche alla disponibilità di un ingegnere terlizzese, dipendente della ex Provincia oggi Città Metropolitana di Bari, l'impianto nuovo moderno è stato "riarmato" al mattino e alla sera dopo la pioggia non ha più funzionato. Oggi dal km 2 al km 4 è ancora tutto spento. Spiace che non ci sia luce su quel tratto di strada, spiace che l'impianto d'illuminazione non sembra che appartenga alla modernità tecnologica, spiace che non ci sia una manutenzione ordinaria, spiace che la Città Metropolitana di Bari per muovere i primi passi debba attendere tempi lunghi.»