La sala vendite del mercato dei fiori sarà intitolata al commendatore Pasquale Tricarico
Primo florovivaista a Terlizzi
mercoledì 29 luglio 2015
6.41
La sala vendite del mercato dei fiori di Terlizzi sarà intitolata a Pasquale Tricarico, pioniere del florovivaismo a Terlizzi. Nel lontano 1942, infatti, fu il primo importatore dalla città di Pescia di piante di ulivo e di garofani cinque anni dopo con cui allestì il primo vivaio terlizzese. Introducendo così, colture e tecniche sconosciute alla popolazione di coltivatori - ortolani locali.
A decidere per l'intitolazione, una delibera della giunta presieduta dal sindaco Ninni Gemmato su sollecitazione degli eredi del concittadino Tricarico
"La diffusione del florovivaismo ebbe, sin dagli albori, un rilevantissimo impatto economico sulla comunità terlizzese - si legge nella delibera - avviando una generale e irreversibile conversione dell'agricoltura locale basata, fino agli anni cinquanta, sull'orticoltura con il consequenziale aumento della redditività agraria e della produttività dei suoli e con il miglioramento delle condizioni economico-sociali generali della popolazione terlizzese."
I meriti di Pasquale Tricarico furono riconosciuti già dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, che nel 1971 gli conferì l'onorificenza di commendatore del lavoro
A decidere per l'intitolazione, una delibera della giunta presieduta dal sindaco Ninni Gemmato su sollecitazione degli eredi del concittadino Tricarico
"La diffusione del florovivaismo ebbe, sin dagli albori, un rilevantissimo impatto economico sulla comunità terlizzese - si legge nella delibera - avviando una generale e irreversibile conversione dell'agricoltura locale basata, fino agli anni cinquanta, sull'orticoltura con il consequenziale aumento della redditività agraria e della produttività dei suoli e con il miglioramento delle condizioni economico-sociali generali della popolazione terlizzese."
I meriti di Pasquale Tricarico furono riconosciuti già dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, che nel 1971 gli conferì l'onorificenza di commendatore del lavoro