La storia di Maurizio, il benzinaio generoso

Ogni sera offre cibo ai migranti di Casa de Napoli

giovedì 12 febbraio 2015 15.26
A cura di Cosma Cacciapaglia
Maurizio Minenna fa il benzinaio a Sovereto. Ha quarant'anni, di Modugno, ed è responsabile della stazione di servizio con un punto ristoro Camer Caffè. Ogni sera, prima di chiudere e tornare a casa, Maurizio svolge un rituale cui non più fare a meno: incarta tre guantiere stracolme di tranci di pizza e decine di brioche, poi riempie un sacchetto con panini freschi farciti con insalata, pomodori e tonno, focaccia, panzerottini, cornetti e tranci di calzone. Tutto preparato in giornata per i clienti del punto ristoro… e non solo. Maurizio prepara sempre qualcosa in più poi a sera raccoglie tutto dal banco e mette da parte per i migranti ospitati a Casa de Napoli.

Ogni giorno è lo stesso: Maurizio a fine sera aspetta i tre amici terlizzesi - Cosma, Nino e Beppe - che si sono offerti volontari per portare quel ben di Dio a Casa de Napoli. Maurizio si schernisce davanti alla fotocamera, non vuole pubblicità, la solidarietà si fa non si racconta.

Eppure, a noi piace raccontarlo lo stesso questo suo piccolo grande gesto. «In un freddo pomeriggio di gennaio - ci dice Maurizio - mentre mi trovavo sul mio posto di lavoro, rifornivo di benzina l'auto di un cliente, il maresciallo della polizia municipale Nino Barione. E' stato lui, pour parler, a raccontarmi la storia di questa quarantina di extracomunitari, lavoratori stagionali e disoccupati, ospitati temporaneamente un antico edificio di proprietà di Michele de Napoli. Mi raccontò che l'artista morì a Terlizzi legando al Comune gran parte dei suoi averi per la costituzione di un asilo di mendicità, e la sua casa da destinare ad una Pinacoteca intitolata al suo nome. Una bella storia - aggiunge Maurizio - così ho pensato che potevo dare pure io il mio piccolo contributo offrendo agli ospiti il cibo che vendiamo presso il nostro Bar Camer Caffè. Ho chiesto la disponibilità di alcuni volontari che al pomeriggio passano a ritirare alimenti sia salati che dolci da distribuire ai ragazzi e agli uomini ospiti a casa de Napoli. Credo che ognuno debba avere il dovere morale di aiutare gli altri nei momenti di difficoltà.»