Laboratorio MAT affidato al Collettivo Zebù
Soluzione transitoria in attesa del nuovo bando
martedì 28 febbraio 2017
19.33
Il "Mat - centro per l'arte, la cultura e l'integrazione culturale" sarà gestito in via transitoria dal Collettivo Zebù. Il comune di Terlizzi ha stabilito di affidare la gestione del laboratorio urbano di via Macello all'associazione che già opera nella sede di via Peppino Impastato, dando così continuità alle attività socio-culturali. Oltre ai ragazzi del Collettivo Zebù, la gestione è affidata alle associazioni "Officina di Strada" e "Laboratori Tanè di Giuseppe Cantatore" (con sede a Ruvo di Puglia) che avevano dato la propria disponibilità senza fini di lucro a fornire la propria collaborazione "in sinergia con il gestore uscente Consorzio MAT".
Si tratta di una soluzione transitoria in attesa che il settore Appalti e Contratti predisponga un nuovo bando pubblico per l'affidamento del laboratorio urbano per altri cinque anni. Il MAT, infatti, fu affidato nel 2011 al Consorzio MAT per cinque anni. Quella concessione è scaduta il 22 dicembre scorso e su richiesta dello stesso "Consorzio MAT" il comune di Terlizzi aveva dato il nulla osta a una proroga fino al 15 gennaio 2017 "al fine di procedere allo sgombero delle attrezzature" e "di completare l'inventario" delle apparecchiature acquistate grazie ai finanziamenti regionali.
Già in quella delibera di giunta l'amministrazione comunale sottolineava come fosse «doveroso» per il Comune «dare continuità al progetto di riqualificazione urbana promosso dalla Regione Puglia nell'ambito del programma regionale per le politiche giovanili "Bollenti Spiriti" al fine di tutelare il consistente investimento di danaro pubblico effettuato». Da qui la decisione di ricorrere a una soluzione transitoria individuando «un soggetto per fronteggiare la gestione transitoria». Una soluzione temporanea necessaria non foss'altro per evitare che l'immobile resti vuoto, incustodito e in balia del degrado o, peggio, dei vandali.
Si tratta di una soluzione transitoria in attesa che il settore Appalti e Contratti predisponga un nuovo bando pubblico per l'affidamento del laboratorio urbano per altri cinque anni. Il MAT, infatti, fu affidato nel 2011 al Consorzio MAT per cinque anni. Quella concessione è scaduta il 22 dicembre scorso e su richiesta dello stesso "Consorzio MAT" il comune di Terlizzi aveva dato il nulla osta a una proroga fino al 15 gennaio 2017 "al fine di procedere allo sgombero delle attrezzature" e "di completare l'inventario" delle apparecchiature acquistate grazie ai finanziamenti regionali.
Già in quella delibera di giunta l'amministrazione comunale sottolineava come fosse «doveroso» per il Comune «dare continuità al progetto di riqualificazione urbana promosso dalla Regione Puglia nell'ambito del programma regionale per le politiche giovanili "Bollenti Spiriti" al fine di tutelare il consistente investimento di danaro pubblico effettuato». Da qui la decisione di ricorrere a una soluzione transitoria individuando «un soggetto per fronteggiare la gestione transitoria». Una soluzione temporanea necessaria non foss'altro per evitare che l'immobile resti vuoto, incustodito e in balia del degrado o, peggio, dei vandali.