Largo Cirillo, dopo un anno mancano i cestini portarifiuti
De Chirico: "La tassa rifiuti ridotta del 5% dopo averla aumentata del 42%"
martedì 17 maggio 2016
8.15
In largo Cirillo è stata finalmente completata la pubblica illuminazione. Dopo un anno dall'inaugurazione, l'amministrazione comunale ha annunciato l'installazione di 3 "pastorali" nella piazzetta. Ma quella dell'ex piazzetta del pesce sembra essere una riqualificazione "a rate". Ogni tanto qualcosa affinché ogni tanto se ne possa parlare. Intanto, fa notare il capogruppo del Pd Michelangelo de Chirico, "i lavori di basolamento delle stradine attigue non sono stati eseguiti e, fatto gravissimo, neanche un cestino portarifiuti è stato installato".
Il risultato è che le aiuole della piazza rischiano di diventare ricettacolo di rifiuti e spesso lo "spettacolo" è indecoroso. Ovviamente di operatori dell'Asipu, l'azienda che dovrebbe occuparsi del servizio di igiene urbana, nemmeno l'ombra. "E' così difficile completare un iter amministrativo per mettere due cestini portarifiuti?" chiede il capogruppo del Partito Democratico. "E intanto stamattina un cittadino mi ha riferito che la ditta ha immotivatamente smontato alcuni cestini intatti in determinati punti della città: si tolgono da una parte per metterli in un'altra? Chi controlla l'operato della ditta e con quale programma? Viene da dedurre - continua Michelangelo de Chirico - che lo strategico 5% di riduzione della Tari 2016, dopo il 42% di aumento negli ultimi due anni, è da attribuire ad una riduzione delle prestazioni della ditta, a discapito di tutti i cittadini che onestamente si stanno prodigando con la raccolta differenziata. Pagheremo quasi lo stesso importo dello scorso anno, abbiamo aumentato la percentuale di raccolta differenziata, non servirebbero più costi di start up e, di contro, dobbiamo assistere ad un peggioramento delle condizioni igieniche della città?
Il risultato è che le aiuole della piazza rischiano di diventare ricettacolo di rifiuti e spesso lo "spettacolo" è indecoroso. Ovviamente di operatori dell'Asipu, l'azienda che dovrebbe occuparsi del servizio di igiene urbana, nemmeno l'ombra. "E' così difficile completare un iter amministrativo per mettere due cestini portarifiuti?" chiede il capogruppo del Partito Democratico. "E intanto stamattina un cittadino mi ha riferito che la ditta ha immotivatamente smontato alcuni cestini intatti in determinati punti della città: si tolgono da una parte per metterli in un'altra? Chi controlla l'operato della ditta e con quale programma? Viene da dedurre - continua Michelangelo de Chirico - che lo strategico 5% di riduzione della Tari 2016, dopo il 42% di aumento negli ultimi due anni, è da attribuire ad una riduzione delle prestazioni della ditta, a discapito di tutti i cittadini che onestamente si stanno prodigando con la raccolta differenziata. Pagheremo quasi lo stesso importo dello scorso anno, abbiamo aumentato la percentuale di raccolta differenziata, non servirebbero più costi di start up e, di contro, dobbiamo assistere ad un peggioramento delle condizioni igieniche della città?