Largo Poerio, Amedeo e Savoia: Galliani denuncia scarsa manutenzione del verde pubblico
Un nuovo affondo della Consigliera contro l'inerzia degli amministratori
venerdì 18 giugno 2021
13.59
Largo Poerio, Largo Savoia e Largo Amedeo d'Aosta sono tre zone recentemente riqualificate dall'Amministrazione comunale di Terlizzi.
Eppure, secondo la Consigliera Mariangela Galliani, non tutto starebbe procedendo come gli amministratori vorrebbero far credere, basti pensare alla manutenzione del verde (in quelle aree furono piantumate piante che andrebbero sistematicamente curate).
La sua nuova denuncia arriva con tanto di foto a corredo e pone all'attenzione del Comune un nervo scoperto, evidenziando come siano «affidate alle cure dei residenti e le annaffiature non vengono eseguite».
Mariangela Galliani insiste ed evidenzia con uno scritto (una sorta di lirica) le mancanze dell'Assessorato diretto da Franco Tesoro, partendo proprio dal simbolo con cui era identificata l'area del borgo antico terlizzese: «Io sono il gelso. Al centro di una piazza minuscola che non ha fine e un tempo portava il mio nome - scrive Galliani -. Dovevo essere io quella pianta, per questo sto lì. Sterile, perché le mie more rosse e dolci non macchiassero la pietra. Non ho sporcato e non ho offeso, eppure mi ammazzano.
Resisto dove mi hanno voluto. Io come tanti, di quelli che pagano e il profumo dei soldi è più forte. Di quelli che piantano e poi scordano. Di quelli che, soli, muoiono. Persino l'acqua per me puzza di soldi. Infatti, non viene. Il tempo dei nastri non dura che un giorno.
È il gelso di largo Poerio - precisa la Consigliera d'opposizione -. Largo Poerio, Largo Savoia e Largo Amedeo furono inaugurate in fretta e male, dopo anni di ritardi e disagi ed errori. Sono prive di collaudo. E senza acqua. Perché l'acqua se non viene dal cielo, dovrebbe arrivare da Andria. Pagata all'imprenditore che si era aggiudicato l'appalto. Le foglie avvizziscono nella sua attesa.
Grazie, assessore Tesoro. Grazie, Sindaco», è la sua chiusura polemica.
Sotto il nostro articolo, una galleria fotografica per illustrare meglio lo stato delle piante in quelle tre piazze.
Eppure, secondo la Consigliera Mariangela Galliani, non tutto starebbe procedendo come gli amministratori vorrebbero far credere, basti pensare alla manutenzione del verde (in quelle aree furono piantumate piante che andrebbero sistematicamente curate).
La sua nuova denuncia arriva con tanto di foto a corredo e pone all'attenzione del Comune un nervo scoperto, evidenziando come siano «affidate alle cure dei residenti e le annaffiature non vengono eseguite».
Mariangela Galliani insiste ed evidenzia con uno scritto (una sorta di lirica) le mancanze dell'Assessorato diretto da Franco Tesoro, partendo proprio dal simbolo con cui era identificata l'area del borgo antico terlizzese: «Io sono il gelso. Al centro di una piazza minuscola che non ha fine e un tempo portava il mio nome - scrive Galliani -. Dovevo essere io quella pianta, per questo sto lì. Sterile, perché le mie more rosse e dolci non macchiassero la pietra. Non ho sporcato e non ho offeso, eppure mi ammazzano.
Resisto dove mi hanno voluto. Io come tanti, di quelli che pagano e il profumo dei soldi è più forte. Di quelli che piantano e poi scordano. Di quelli che, soli, muoiono. Persino l'acqua per me puzza di soldi. Infatti, non viene. Il tempo dei nastri non dura che un giorno.
È il gelso di largo Poerio - precisa la Consigliera d'opposizione -. Largo Poerio, Largo Savoia e Largo Amedeo furono inaugurate in fretta e male, dopo anni di ritardi e disagi ed errori. Sono prive di collaudo. E senza acqua. Perché l'acqua se non viene dal cielo, dovrebbe arrivare da Andria. Pagata all'imprenditore che si era aggiudicato l'appalto. Le foglie avvizziscono nella sua attesa.
Grazie, assessore Tesoro. Grazie, Sindaco», è la sua chiusura polemica.
Sotto il nostro articolo, una galleria fotografica per illustrare meglio lo stato delle piante in quelle tre piazze.