Lavoratori stagionali al PalaChicoli: c'è l'ordinanza del sindaco
Pronto un piano di accoglienza temporaneo sino al 31 gennaio 2025
venerdì 1 novembre 2024
9.10
La stagione olivicola è stata ormai avviata e con essa sono ritornati di grande attualità i problemi legati all'accoglienza dei lavoratori migranti stagionali a Terlizzi. Troppi gli episodi di cronaca, poca la solidarietà nei confronti di queste persone.
In un momento assai difficile sotto questo punto di vista, il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, ha emesso un'ordinanza urgente e contingibile con cui autorizza l'utilizzo del PalaChicoli quale luogo per il ricovero di 40 lavoratori stagionali. Sarà utilizzato un ampio locale con accesso esterno, senza impattare sulle attività sportive.
Il provvedimento porta la data di ieri, 31 ottobre. Il Palazzetto dello Sport sarà utilizzato per questo scopo - è precisato nel provvedimento - «per la parte strettamente necessaria, per le finalità di accoglienza dei lavoratori stagionali in occasione dell'imminente stagione di raccolta delle olive, in temporanea deroga della destinazione urbanistica del suddetto immobile comunale». Nell'accoglienza saranno coinvolte anche Caritas ed associazionismo cittadino. La struttura, va ricordato, fu hub vaccinale durante l'emergenza Covid.
La notizia, rimbalzata sui social in fretta, ha inevitabilmente spaccato l'opinione pubblica terlizzese, tra chi ritiene che si tratti di un primissimo necessario provvedimento per dare una dignità a queste persone, importantissime nel processo produttivo della città di Terlizzi e del circondario, e tra chi invece lamenta l'impossibilità ad utilizzare la struttura sportiva. Fondamentale per evitare bagarre anche strumentali però, il passaggio sulla "parte strettamente necessaria" dell'impianto.
Lasciamo a voi lettori la libertà di esprimere la vostra opinione, ribadendo una volta di più da queste pagine quanto la solidarietà, l'accoglienza e soprattutto un dialogo costruttivo tra parti politiche debbano essere il cardine ineludibile, in questo periodo in cui Terlizzi sembra anche nel mirino della malavita organizzata. Ci vogliono soluzioni, perché di parole ne sono state dette tante da ogni settore della politica cittadina. Poi bisognerà a bocce ferme ragionare sull'ennesima stagione in cui si è dovuti ricorrere a provvedimenti urgenti.
In un momento assai difficile sotto questo punto di vista, il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, ha emesso un'ordinanza urgente e contingibile con cui autorizza l'utilizzo del PalaChicoli quale luogo per il ricovero di 40 lavoratori stagionali. Sarà utilizzato un ampio locale con accesso esterno, senza impattare sulle attività sportive.
Il provvedimento porta la data di ieri, 31 ottobre. Il Palazzetto dello Sport sarà utilizzato per questo scopo - è precisato nel provvedimento - «per la parte strettamente necessaria, per le finalità di accoglienza dei lavoratori stagionali in occasione dell'imminente stagione di raccolta delle olive, in temporanea deroga della destinazione urbanistica del suddetto immobile comunale». Nell'accoglienza saranno coinvolte anche Caritas ed associazionismo cittadino. La struttura, va ricordato, fu hub vaccinale durante l'emergenza Covid.
La notizia, rimbalzata sui social in fretta, ha inevitabilmente spaccato l'opinione pubblica terlizzese, tra chi ritiene che si tratti di un primissimo necessario provvedimento per dare una dignità a queste persone, importantissime nel processo produttivo della città di Terlizzi e del circondario, e tra chi invece lamenta l'impossibilità ad utilizzare la struttura sportiva. Fondamentale per evitare bagarre anche strumentali però, il passaggio sulla "parte strettamente necessaria" dell'impianto.
Lasciamo a voi lettori la libertà di esprimere la vostra opinione, ribadendo una volta di più da queste pagine quanto la solidarietà, l'accoglienza e soprattutto un dialogo costruttivo tra parti politiche debbano essere il cardine ineludibile, in questo periodo in cui Terlizzi sembra anche nel mirino della malavita organizzata. Ci vogliono soluzioni, perché di parole ne sono state dette tante da ogni settore della politica cittadina. Poi bisognerà a bocce ferme ragionare sull'ennesima stagione in cui si è dovuti ricorrere a provvedimenti urgenti.