Lavori in aula consiliare: avviata procedura di verifica da parte della Soprintendenza
Il dirigente Gainferrini: «Entro quindici giorni presenterò una relazione tecnica»
sabato 27 ottobre 2018
10.32
La Soprintendenza ai beni culturali della Puglia ha aperto una istruttoria di verifica relativa ai lavori di adeguamento funzionale in corso presso l'aula consiliare di Palazzo di Città in piazza IV Novembre. Al termine del sopralluogo avvenuto venerdì scorso è stata accertata la mancanza del parere autorizzatorio da parte della stessa Soprintendenza rispetto ad alcuni interventi. In particolare, l'attenzione dei tecnici è stata posta sull'installazione dell'impianto di climatizzazione dell'aula consiliare mediante la scelta di fan-coil. Per il resto il progetto riguarda il trattamento antitarlo sugli scranni dei consiglieri comunali, sugli infissi e la messa in sicurezza dell'impianto elettrico.
«Quello avviato dalla Soprintendenza - spiega il dirigente del settore tecnico Francesco Gianferrini, sentito da Terlizziviva - è un procedimento aperto su impulso di un consigliere comunale di opposizione che ora dovrà concludersi dopo la necessaria istruttoria consistente nella verifica della natura degli interventi sia sugli infissi, sia sugli scranni dei consiglieri comunali. Mi sono impegnato a presentare una relazione tecnica per illustrare più nel dettaglio le scelte assunte dall'ufficio. Personalmente ho ritenuto che il parere non fosse da richiedere alla Soprintendenza - aggiunge l'architetto Gianferrini - per la natura stessa dell'intervento che consiste in un adeguamento funzionale di beni mobili. Nella pratica, abbiamo provveduto allo smontaggio degli scranni dei consiglieri comunali per sottoporli al trattamento antitarlo, mentre gli infissi sono stati smontati e non ancora trattati. Credo che parliamo di un mobilio databile entro un arco temporale tra gli anni Cinquanta e Sessanta, almeno secondo le informazioni al momento disponibili, la cui integrità, è bene sottolinearlo, è rimasta comunque inalterata. Sugli infissi ovviamente c'è massima disponibilità ad adeguarci alle indicazioni che ci fornirà la stessa Soprintendenza».
La relazione del dirigente Gianferrini sarà presentata entro due settimane, dopodiché la Soprintendenza dovrà esprimersi definitivamente.
«Quello avviato dalla Soprintendenza - spiega il dirigente del settore tecnico Francesco Gianferrini, sentito da Terlizziviva - è un procedimento aperto su impulso di un consigliere comunale di opposizione che ora dovrà concludersi dopo la necessaria istruttoria consistente nella verifica della natura degli interventi sia sugli infissi, sia sugli scranni dei consiglieri comunali. Mi sono impegnato a presentare una relazione tecnica per illustrare più nel dettaglio le scelte assunte dall'ufficio. Personalmente ho ritenuto che il parere non fosse da richiedere alla Soprintendenza - aggiunge l'architetto Gianferrini - per la natura stessa dell'intervento che consiste in un adeguamento funzionale di beni mobili. Nella pratica, abbiamo provveduto allo smontaggio degli scranni dei consiglieri comunali per sottoporli al trattamento antitarlo, mentre gli infissi sono stati smontati e non ancora trattati. Credo che parliamo di un mobilio databile entro un arco temporale tra gli anni Cinquanta e Sessanta, almeno secondo le informazioni al momento disponibili, la cui integrità, è bene sottolinearlo, è rimasta comunque inalterata. Sugli infissi ovviamente c'è massima disponibilità ad adeguarci alle indicazioni che ci fornirà la stessa Soprintendenza».
La relazione del dirigente Gianferrini sarà presentata entro due settimane, dopodiché la Soprintendenza dovrà esprimersi definitivamente.