Lavori per la fibra ottica, sfiorata la tragedia
Gli operai tranciano un tubo del gas: sarebbe bastata una scintilla per innescare le fiamme
giovedì 27 agosto 2015
8.04
Tragedia sfiorata ieri mattina durante i lavori per la messa in opera della fibra ottica da parte della Telecom. Come già anticipato da TerlizziViva nelle settimane scorse, la ditta di Modugno Sirti per conto della compagnia telefonica sta allestendo su tutto il territorio comunale i cavi per la navigazione su internet ad alta velocità i cui impianti saranno funzionanti già dal prossimo gennaio.
Ma ieri mattina intorno alle ore 10.30 in via Eroi del Cielo si è sfiorata il dramma a causa di un inconveniente che poteva costare caro agli operai della stessa Sirti. Questi ultimi stavano scavando nell'asfalto con l'ausilio di una fresa circolare proprio per sistemare l'impianto della fibra ottica: succede così che a una profondità di soli 17 centimetri dal manto stradale la fresa trancia un tubo da 80 millimetri di diametro. Dal tubo comincia all'improvviso a fuoriuscire gas metano. Il puzzo acre immediatamente satura l'aria, irrespirabile. Sono attimi convulsi. Gli operai intuiscono subito il pericolo: basterebbe una scintilla provocata dalla fresa per innescare un'esplosione. Immediatamente e con freddezza coprono col terriccio la fessura da dove fuoriesce il gas, alcuni colleghi e cittadini chiamano i vigili urbani che in 5 minuti arrivano sul posto. Subito dopo sopraggiungono anche alcuni dipendenti dell'ufficio tecnico e gli addetti del gas.
Scampato il percolo, gli operai della società del gas iniziano la riparazione del tubo con una saldatura lasciandolo sembra alla stessa profondità. Ma la paura e le polemiche per il pericolo non si placano: ecco le parole di un operaio della Sirti raccolte da TerlizziViva: "Stamattina sono uscito felice da casa per andare al lavoro, ma, per un incidente che si poteva evitare, forse non sarei più rientrato per la cena con la mia famiglia". Secondo gli operai della Sirti quel tubo doveva trovarsi sotto il livello stradale a una profondità non inferiore ai 70 centimetri e per sicurezza doveva essere ricoperto dalla sabbia e da una guaina rossa di protezione. Tutto questo però ieri non c'era.
Ma ieri mattina intorno alle ore 10.30 in via Eroi del Cielo si è sfiorata il dramma a causa di un inconveniente che poteva costare caro agli operai della stessa Sirti. Questi ultimi stavano scavando nell'asfalto con l'ausilio di una fresa circolare proprio per sistemare l'impianto della fibra ottica: succede così che a una profondità di soli 17 centimetri dal manto stradale la fresa trancia un tubo da 80 millimetri di diametro. Dal tubo comincia all'improvviso a fuoriuscire gas metano. Il puzzo acre immediatamente satura l'aria, irrespirabile. Sono attimi convulsi. Gli operai intuiscono subito il pericolo: basterebbe una scintilla provocata dalla fresa per innescare un'esplosione. Immediatamente e con freddezza coprono col terriccio la fessura da dove fuoriesce il gas, alcuni colleghi e cittadini chiamano i vigili urbani che in 5 minuti arrivano sul posto. Subito dopo sopraggiungono anche alcuni dipendenti dell'ufficio tecnico e gli addetti del gas.
Scampato il percolo, gli operai della società del gas iniziano la riparazione del tubo con una saldatura lasciandolo sembra alla stessa profondità. Ma la paura e le polemiche per il pericolo non si placano: ecco le parole di un operaio della Sirti raccolte da TerlizziViva: "Stamattina sono uscito felice da casa per andare al lavoro, ma, per un incidente che si poteva evitare, forse non sarei più rientrato per la cena con la mia famiglia". Secondo gli operai della Sirti quel tubo doveva trovarsi sotto il livello stradale a una profondità non inferiore ai 70 centimetri e per sicurezza doveva essere ricoperto dalla sabbia e da una guaina rossa di protezione. Tutto questo però ieri non c'era.