Le famiglie Dello Russo e Ficco nella mappa della Direzione Antimafia
Nella relazione della DIA una panoramica sulla criminalità barese
mercoledì 16 settembre 2015
12.38
Anche Terlizzi compare nella mappa della criminalità organizzata di stampo mafioso presentata dalla Direzione Investigativa Antimafia. Nell'ultima relazione relativa al secondo semestre del 2014, ancora una volta la DIA cita le famiglie Dello Russo e Ficco tra gli esponenti di spicco della malavita locale. "Negli ultimi anni — si legge in riferimento alla provincia di Bari — si sta assistendo ad una progressiva delocalizzazione delle attività criminali baresi nei più tranquilli paesi della provincia".
"I gruppi criminali presenti nel territorio della provincia di Bari risultano dediti, principalmente, alla commercializzazione degli stupefacenti ed alle estorsioni, secondo dinamiche di spartizione delle zone d'azione (…). Si assiste, pertanto, alla contemporanea presenza sugli stessi territori dei principali sodalizi della criminalità organizzata tramite referenti di zona e/o fiancheggiatori ad essi collegati."
Con uno sguardo sempre all'intera provinciale barese, la DIA sottolinea come "sul fronte dello smercio degli stupefacenti sono frequenti le operazioni delle forze di polizia nei confronti di soggetti albanesi, mediatori del traffico proveniente dal paese di origine. Molto diffusi sono i reati predatori tra i quali spiccano i furti di auto, in appartamento e di rame, nonché le rapine agli esercizi commerciali."
Viene riportata anche l'operazione "Terlicium" con la quale a ottobre scorso la Guardia di Finanza arrestò cinque persone sgominando proprio nella città dei fiori un clan albanese dedito alla commercializzazione di sostanze stupefacenti.
"I gruppi criminali presenti nel territorio della provincia di Bari risultano dediti, principalmente, alla commercializzazione degli stupefacenti ed alle estorsioni, secondo dinamiche di spartizione delle zone d'azione (…). Si assiste, pertanto, alla contemporanea presenza sugli stessi territori dei principali sodalizi della criminalità organizzata tramite referenti di zona e/o fiancheggiatori ad essi collegati."
Con uno sguardo sempre all'intera provinciale barese, la DIA sottolinea come "sul fronte dello smercio degli stupefacenti sono frequenti le operazioni delle forze di polizia nei confronti di soggetti albanesi, mediatori del traffico proveniente dal paese di origine. Molto diffusi sono i reati predatori tra i quali spiccano i furti di auto, in appartamento e di rame, nonché le rapine agli esercizi commerciali."
Viene riportata anche l'operazione "Terlicium" con la quale a ottobre scorso la Guardia di Finanza arrestò cinque persone sgominando proprio nella città dei fiori un clan albanese dedito alla commercializzazione di sostanze stupefacenti.