Le opere dei bambini in mostra nel chiostro delle Clarisse
"Liberandoci", esposizione organizzata dalla pittrice Gianna Barile
martedì 21 novembre 2017
7.04
Sarà inaugurata sabato 25 novembre, presso il chiostro delle Clarisse, la mostra del Laboratorio Gian.Ba. 2017, organizzata dalla pittrice Gianna Barile (orari 19-21) dal titolo "Liberandoci". L'esposizione degli elaborati dei bambini e delle bambine che hanno preso parte al corso sarà visitabile fino al 3 dicembre. L'evento è patrocinato dal Comune di Terlizzi, Assessorato alla Cultura, dall'Associazione turistica Pro Loco, e dal Gal Fior d'Olivi. Alla serata inaugurale interverranno il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato, l'assessore alla Cultura Lucrezia Chiapparino, il presidente della Pro Loco Franco dello Russo, e l'insegnante Vito de Leo. La performance musicale "Onde Sonore" sarà curata dall'artista Rosanna D'Abramo.
"In un'era altamente digitalizzata in cui il foglio bianco è sostituito da tablet e smartphone, rieducare il bambino al disegno significa insegnare ad immaginare, provare emozioni, meraviglia e invitare a guardare ed elaborare la realtà al di là di uno schermo. Infatti, il disegno è da sempre lo strumento attraverso il quale L'essere umano esprime la propria vita emotiva e la propria personalità" sottolinea l'assessore Chiapparino nella sua presentazione. Alle sue parole fanno eco le riflessioni critiche di de Leo: "Liberandoci è un'espressione di liberazione al plurale: è adatta sia a chi propone le attività, la maestra-regista Gianna Barile, sia a coloro che intraprendono attività creative, i bambini, alunni di scuola o del laboratorio…" e ancora "C'è una volontà reciproca di lasciare condizionamenti e abitudini, nonché ritmi rigidi che si assumono nei luoghi del dovere. Tutti gli allievi del laboratorio Gian.Ba. del corso 2017 e la maestra stessa hanno intrapreso un viaggio nel mondo delle immagini e delle rappresentazioni con la disponibilità ad accettare gli imprevisti e le sorprese".
Per una maestra, artista, pittrice come Gianna Barile che ha partecipato negli anni della sua professione a numerose collettive e ha esposto in Italia e all'estero, creare e perseguire l'obiettivo di educare i bambini al gusto critico è una mission che si propone da diversi anni offrendo elaborati di grande valenza emotiva. Infatti, la Pro Loco, come ha evidenziato il presidente dello Russo: "La nostra associazione, sempre attenta alle espressioni culturali che si pongono l'obiettivo della crescita sociale del paese, ha voluto sostenere questa rassegna che vede protagonisti i bambini. Sono loro che guardano con occhi attenti e disincantai la realtà, ci giudicano e ci correggono, ci spronano fare di più e riescono a darci se sapientemente stimolati, la visione di un mondo di colori e di emozioni".
"In un'era altamente digitalizzata in cui il foglio bianco è sostituito da tablet e smartphone, rieducare il bambino al disegno significa insegnare ad immaginare, provare emozioni, meraviglia e invitare a guardare ed elaborare la realtà al di là di uno schermo. Infatti, il disegno è da sempre lo strumento attraverso il quale L'essere umano esprime la propria vita emotiva e la propria personalità" sottolinea l'assessore Chiapparino nella sua presentazione. Alle sue parole fanno eco le riflessioni critiche di de Leo: "Liberandoci è un'espressione di liberazione al plurale: è adatta sia a chi propone le attività, la maestra-regista Gianna Barile, sia a coloro che intraprendono attività creative, i bambini, alunni di scuola o del laboratorio…" e ancora "C'è una volontà reciproca di lasciare condizionamenti e abitudini, nonché ritmi rigidi che si assumono nei luoghi del dovere. Tutti gli allievi del laboratorio Gian.Ba. del corso 2017 e la maestra stessa hanno intrapreso un viaggio nel mondo delle immagini e delle rappresentazioni con la disponibilità ad accettare gli imprevisti e le sorprese".
Per una maestra, artista, pittrice come Gianna Barile che ha partecipato negli anni della sua professione a numerose collettive e ha esposto in Italia e all'estero, creare e perseguire l'obiettivo di educare i bambini al gusto critico è una mission che si propone da diversi anni offrendo elaborati di grande valenza emotiva. Infatti, la Pro Loco, come ha evidenziato il presidente dello Russo: "La nostra associazione, sempre attenta alle espressioni culturali che si pongono l'obiettivo della crescita sociale del paese, ha voluto sostenere questa rassegna che vede protagonisti i bambini. Sono loro che guardano con occhi attenti e disincantai la realtà, ci giudicano e ci correggono, ci spronano fare di più e riescono a darci se sapientemente stimolati, la visione di un mondo di colori e di emozioni".