Legambiente lancia la campagna contro l'eternit

Numero verde per fare segnalazioni

giovedì 22 gennaio 2015 11.40
Legambiente Terlizzi lancia una campagna contro l'eternit. «Nella nostra Regione la presenza di amianto ha i seguenti impressionanti numeri: circa cinquemila tetti, per una superficie complessiva di un milione e 140mila metri quadrati e un volume complessivo stimato in un milione e 750 mila metri cubi che, per dare una idea, equivalgono a più di 7mila appartamenti da 80 mq l'uno» si legge in una nota diffusa alla stampa.

Il 5 dicembre scorso Legambiente Puglia ha presentato ufficialmente la campagna informativa sul rischio amianto denominata "Puglia Eternit Free", volta a fornire ai cittadini gli strumenti per difendersi dall'amianto, conoscendo meglio questa fibra killer, e a promuovere una rilevazione statistica della sua presenza nelle aree urbane, industriali e agricole, come del resto previsto dalla legge della Regione Puglia n. 257/92 e dal Piano Regionale Amianto della Regione Puglia - adottato dalla Giunta Regionale n. 676 in data 11 aprile 2012 - che prevede, tra l'altro, l'avvio del censimento obbligatorio.

Nell'ambito dell'iniziativa è stato attivato il numero verde 800.131.026 a cui cittadini, enti e pubbliche amministrazioni potranno richiedere un sopralluogo gratuito da parte di tecnici professionisti per verificare l'eventuale presenza di materiali o manufatti contenenti amianto. In caso di esito negativo i cittadini saranno più tranquilli sapendo di non essere a rischio, in caso di esito positivo, invece, a quanti ne faranno richiesta i tecnici provvederanno ad affiancarli nella compilazione della scheda di autonotifica al fine di procedere al censimento dell'amianto sul territorio, già previsto per legge. Ai Comuni viene chiesto di aderire gratuitamente all'iniziativa, supportandola.

Il Comune di Terlizzi sembra abbia aderito e questo non può che essere un positivo inizio.
Auspichiamo che la Regione Puglia approvi definitivamente il Piano Regionale Amianto e provveda a stanziare le risorse economiche necessarie per garantire la rimozione e la bonifica delle strutture contaminate dalla fibra killer. A supporto si dovrà necessariamente affiancare la realizzazione di idonei impianti di trattamento e smaltimento.

«A breve - fanno sapere gli ambientalisti - attueremo iniziative volte ad informare i cittadini sul rischio amianto e sull'iniziativa. Per ulteriori informazioni potete contattarci telefonicamente al numero 389.9924655 o inviando una email a legambiente.terlizzi@libero.it»