Libera: celebrazione virtuale della "Giornata della Memoria e dell'Impegno" del 21 marzo
Il presidio terlizzese di Libera ricorderà la vittima di mafia Giuseppe Rovescio
giovedì 19 marzo 2020
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del presidio terlizzese di Libera "Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" in merito alla celebrazione virtuale del 21 marzo dedicata alla "Giornata della Memoria e dell'Impegno" in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Giuseppe Rovescio è il nome da commemorare a Terlizzi secondo le indicazioni ricevute dal coordinamento nazionale della stessa Libera.
«In onore della celebrazione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno" che si tiene, come di consueto, il 21 marzo, Libera ha deciso di condividere il ricordo delle vittime di mafia attraverso un'iniziativa social che coinvolge la piattaforma di Facebook.
In origine, la venticinquesima edizione della manifestazione si sarebbe dovuta svolgere a Palermo col raduno di centinaia di persone provenienti da tutta Italia. A causa, però, della grave pandemia da Coronavirus, le date sono slittate al 23-24 ottobre 2020 con un rinvio dell'evento nel medesimo capoluogo siciliano.
È intervenuto lo stesso don Luigi Ciotti per sensibilizzare i cittadini a rimanere a casa. "Non dimentichiamolo, prima di una questione di regole e di legalità, è una questione di responsabilità, corresponsabilità e, lasciatemelo dire, anche di vita", è l'appello del fondatore di Libera.
Il rispetto delle regole offre, comunque, l'opportunità di consolidare la rete attiva di cittadini e di realtà associative volta alla promozione della legge e del senso di giustizia. Così, in attesa di poter tornare a riunirsi dal vivo per scambiarsi riflessioni, storie e obiettivi per il futuro, il virtuale viene in soccorso per rimanere connessi gli uni con gli altri.
I presidi di Libera aderiranno, pertanto, a questa commemorazione alternativa, ricordando ciascuno una vittima innocente di mafia assegnata dal coordinamento nazionale, in modo che dal Nord al Sud Italia possa riecheggiare ogni nome scritto nell'elenco delle persone assassinate da mano mafiosa.
Anche il presidio terlizzese di Libera apporterà il suo contributo, dando lustro alla memoria di Giuseppe Rovescio, il ragazzo ucciso a soli 24 anni, il 29 settembre 2003, a Villa Literno, in provincia di Caserta, per uno scambio di persona. Il giovane tentò di scappare insieme ad altri passanti ma i suoi capelli lunghi gli costarono la vita, perché i killer pensarono che Giuseppe fosse il pregiudicato da abbattere nella loro missione omicida».
Presidio Libera di Terlizzi
«In onore della celebrazione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno" che si tiene, come di consueto, il 21 marzo, Libera ha deciso di condividere il ricordo delle vittime di mafia attraverso un'iniziativa social che coinvolge la piattaforma di Facebook.
In origine, la venticinquesima edizione della manifestazione si sarebbe dovuta svolgere a Palermo col raduno di centinaia di persone provenienti da tutta Italia. A causa, però, della grave pandemia da Coronavirus, le date sono slittate al 23-24 ottobre 2020 con un rinvio dell'evento nel medesimo capoluogo siciliano.
È intervenuto lo stesso don Luigi Ciotti per sensibilizzare i cittadini a rimanere a casa. "Non dimentichiamolo, prima di una questione di regole e di legalità, è una questione di responsabilità, corresponsabilità e, lasciatemelo dire, anche di vita", è l'appello del fondatore di Libera.
Il rispetto delle regole offre, comunque, l'opportunità di consolidare la rete attiva di cittadini e di realtà associative volta alla promozione della legge e del senso di giustizia. Così, in attesa di poter tornare a riunirsi dal vivo per scambiarsi riflessioni, storie e obiettivi per il futuro, il virtuale viene in soccorso per rimanere connessi gli uni con gli altri.
I presidi di Libera aderiranno, pertanto, a questa commemorazione alternativa, ricordando ciascuno una vittima innocente di mafia assegnata dal coordinamento nazionale, in modo che dal Nord al Sud Italia possa riecheggiare ogni nome scritto nell'elenco delle persone assassinate da mano mafiosa.
Anche il presidio terlizzese di Libera apporterà il suo contributo, dando lustro alla memoria di Giuseppe Rovescio, il ragazzo ucciso a soli 24 anni, il 29 settembre 2003, a Villa Literno, in provincia di Caserta, per uno scambio di persona. Il giovane tentò di scappare insieme ad altri passanti ma i suoi capelli lunghi gli costarono la vita, perché i killer pensarono che Giuseppe fosse il pregiudicato da abbattere nella loro missione omicida».
Presidio Libera di Terlizzi