Lo sapevi che... la storia di Torre Turquale

Il destino della torre colombaia nelle campagne dietro Via Favale, nelle mani di un privato

lunedì 23 maggio 2016 20.23
A cura di Carmela Rubini
In agro terlizzese, nelle campagne cui si accede proseguendo su Via Favale, sorge imponente Torre Turquale. Attualmente di proprietà dell'azienda agricola di Domenico Morgese, Torre dei Briganti risale al 1516. A pianta quadrata e alta all'incirca 17 metri, oggi si mantiene in condizioni buone, se non fosse per il tetto.

A ricostruire i pezzi della storia del rudere ci hanno pensato Anna Maria Grieco, Antonio Tempesta, Pietro Guastamacchia e Michele de Santis con l'aiuto dei libri di noti storici terlizzesi, come Mons. Valente e Don Pietro Pappagallo, e le testimonianze della famiglia proprietsria del terreno su cui sorge. Ci spiegano che la torre faceva parte del sistema difensivo territoriale di torri colombaie: sono ancora visibili al suo interno numerose fessure, infatti, che servivano da rifugio per i piccioni, utilizzati tanto come cibo pregiato che come viaggiatori per gli scambi veloci di comunicazioni. Varie fonti evidenziano come in passato ogni masseria ed ogni palazzo signorile era dotato di una torre colombaia e che, sotto la dinastia di Federico II di Svevia, la loro diffusione divenne massiccia fino al 1800. Forse proprio in concomitanza di questo brusco arresto nell'allevamento dei colombi, Torre Turquale divenne torre di avvistamento per fronteggiare le invasioni provenienti dal lato mare, poi tramutatasi durante il secondo conflitto mondiale in deposito di armi e ferraglia.

In quanto bene di natura archeologica e culturale, provvedere alla sua cura e manutenzione non è semplice. La famiglia Morgese sarebbe ben lieta di donare la sola superficie di terreno su cui sorge la torre colombaia al Comune di Terlizzi, purchè l'Amministrazione provveda a mantenerne intatta la memoria più di quanto siano capaci di fare da soli Domenico Morgese ed i suoi familiari, dati i mezzi a sua disposizione sicuramente di più ampie vedute rispetto a quelli di un privato.