Marcello Gemmato interroga il Governo su supporto NATO nell'emergenza
Il deputato terlizzese: «Nessun intento polemico»
mercoledì 1 aprile 2020
07.00
«Ho chiesto al Governo, tramite un'interrogazione, se abbia già richiesto alla NATO un supporto in termini di strutture, uomini e strumentazioni per poter affrontare al meglio l'emergenza determinata dalla diffusione del virus SARS-COV-2 su tutto il territorio italiano».
A dirlo è l'On. Marcello Gemmato, che ha spiegato anche il suo intento: «L'ho fatto non solo perché ritengo la collaborazione da parte di tutti un elemento fondamentale per superare questo momento di criticità ma anche perché, da quanto si apprende da fonti NATO, il Governo del Lussemburgo ha chiesto e ottenuto dalla sede di Taranto della NATO Support and Procurement Agency ciò che la stampa italiana definisce come "ospedale da campo completo di 300 posti letto di cui 100 dotati di preziosi respiratori per la terapia intensiva"».
Il deputato terlizzese di Fratelli d'Italia sottolinea di non aver avuto alcun intento polemico e di voler comprendere se non fosse possibile il coinvolgimento di un organismo sovranazionale che tanto ha rappresentato per il nostro Paese in passato: «Ho inoltrato questo atto di sindacato ispettivo senza alcun intento polemico e solo spinto da propositi costruttivi - evidenzia Gemmato -. L'emergenza che stiamo affrontando, infatti, impone, se non altro per buon senso, la cooperazione e l'aiuto di tutti, e quindi anche e soprattutto di un'organizzazione importante come la NATO che potrebbe fornire, nei limiti del possibile e del consentito, uomini, mezzi, strutture e know how utili ad integrare le attuali disponibilità messe in campo dal nostro Paese per contrastare la diffusione del virus», la sua conclusione.
A dirlo è l'On. Marcello Gemmato, che ha spiegato anche il suo intento: «L'ho fatto non solo perché ritengo la collaborazione da parte di tutti un elemento fondamentale per superare questo momento di criticità ma anche perché, da quanto si apprende da fonti NATO, il Governo del Lussemburgo ha chiesto e ottenuto dalla sede di Taranto della NATO Support and Procurement Agency ciò che la stampa italiana definisce come "ospedale da campo completo di 300 posti letto di cui 100 dotati di preziosi respiratori per la terapia intensiva"».
Il deputato terlizzese di Fratelli d'Italia sottolinea di non aver avuto alcun intento polemico e di voler comprendere se non fosse possibile il coinvolgimento di un organismo sovranazionale che tanto ha rappresentato per il nostro Paese in passato: «Ho inoltrato questo atto di sindacato ispettivo senza alcun intento polemico e solo spinto da propositi costruttivi - evidenzia Gemmato -. L'emergenza che stiamo affrontando, infatti, impone, se non altro per buon senso, la cooperazione e l'aiuto di tutti, e quindi anche e soprattutto di un'organizzazione importante come la NATO che potrebbe fornire, nei limiti del possibile e del consentito, uomini, mezzi, strutture e know how utili ad integrare le attuali disponibilità messe in campo dal nostro Paese per contrastare la diffusione del virus», la sua conclusione.