Furto d'olive sventato a Terlizzi: recuperati 3 quintali e due mezzi rubati

Ladri in fuga, nella notte, in contrada Forlazzo. Il grido d'allarme di Coldiretti: «Nella morsa del crimine, ora più sicurezza»

lunedì 18 dicembre 2023 13.16
A cura di Nicola Miccione
Continua l'ondata di furti di olive in terra di Bari. L'ultimo faccia a faccia con i malviventi, nella notte passata, si è verificato nelle campagne di Terlizzi, in un fondo agricolo in contrada Forlazzo: i banditi, colti sul fatto dalle Guardie Campestri, sono scappati a mani vuote, lasciando sul posto la refurtiva, pari a circa 3 quintali.

I prezzi delle olive, quest'anno, sono schizzati alle stelle (+40% rispetto al 2022), considerato il crollo della produzione a livello nazionale e internazionale, mentre in Puglia l'annata olivicola e olearia è straordinaria per quantità e qualità. I vigilantes, oltre a sventare il furto, con il supporto dei Carabinieri hanno recuperato gli attrezzi da lavoro (verghe, teli e conche), ma anche i mezzi, una Fiat 500L e un Piaggio Liberty, entrambi rubati a Terlizzi, con cui poi dovevano portar via le olive.

Con la raccolta olearia 2023 in Puglia per la produzione dell'olio extravergine stimata in aumento del 50% rispetto allo scorso anno, sono aumentati i tentativi di furto. «Con la campagna olivicola in corso - ha detto Coldiretti Puglia - gli agricoltori subiscono l'assalto di bande organizzate che in massimo tre minuti riescono a portare via 30 chilogrammi di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante».

«Le squadre dei malfattori locali - ha aggiunto la confederazione nazionale - trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggior numero possibile di olive in caduta». E oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, «gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della refurtiva che i malviventi non riescono a portar via», ha proseguito Coldiretti Puglia.

«Capitolo a parte merita - ha proseguito la federazione regionale - il mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza, spesso sofisticati, spacciati per prodotti di qualità». Secondo l'analisi dell'osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare di Coldiretti, «l'intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati ai furti, estorsioni, alla contraffazione di prodotti alimentari e dei relativi marchi garantiti».

I danni al sistema sociale ed economico agricolo regionale sono molteplici. Per questo Coldiretti Puglia, ringraziando «le forze dell'ordine per l'opera incessante svolta quotidianamente», chiede «una stretta sui controlli per assicurare maggiore sicurezza agli agricoltori ed al mercato del made in Italy realizzato in Puglia».