Mettilo alla porta... il marito?

E' la campagna pubblicitaria per il nuovo porta a porta

lunedì 11 gennaio 2016 7.38
"Mettilo alla porta". In questi giorni chi arriva in città incrocia proprio nelle vie di accesso al centro dei cartelloni pubblicitari 6x3 con questo slogan seguito da una serie di punti di sospensione. Strano e curioso come manifesto. Ma cosa dobbiamo mettere alla porta? Sono tanti i cittadini che con uno sforzo di fantasia si sono sbizzarriti a compilare la parte mancante come nel classico gioco dell'impiccato. Mettere alla porta una moglie? Oppure, meglio, un marito? Chi o cosa dobbiamo mettere alla porta?

In realtà si tratta della campagna pubblicitaria per lanciare la raccolta differenziata porta a porta. Sicché l'unica cosa da mettere alla porta sono le cattive abitudini e poi rifiuti. Essì perché dal primo febbraio i cittadini dovranno cominciare a differenziare i rifiuti (la carta, il vetro, la plastica, il secco, l'umido) e a consegnarli agli operatori che di giorno in giorno verranno a ritirarli a domicilio, fuori della porta — appunto — delle abitazioni o dei luoghi di lavoro. Così è nata l'idea protagonista della prima fase della campagna pubblicitaria del nuovo servizio che partirà a febbraio del "porta a porta". L'obiettivo è attirare l'attenzione della gente con un gioco di parole, allo scopo di portare a conoscenza quelle che saranno presto le nuove modalità di conferimento dei rifiuti. Un passo storico e decisivo per ottimizzare la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, garantendo un ambiente più sano e pulito per tutti.

Il porta a porta a Terlizzi parte per la prima volta, non sarà affatto facile per i cittadini per i primi mesi diversificare correttamente tutti i rifiuti, ecco perché sarà necessario fare appello al senso civico di tutti i cittadini.
Porta a porta campagna pubblicitaria
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