Michele Grassi: «E’ corretto che la magistratura faccia il suo corso, assicuro tutta la collaborazione possibile»

Il presidente dell'aula, coinvolto nelle indagini sulla variante "Borgo di Sovereto", di dice assolutamente tranquillo

giovedì 12 novembre 2015 7.06
Il caso giudiziario scoppiato ieri mattina attorno alla variante "Borgo di Sovereto" investe tutto il consiglio comunale. Maggioranza e opposizione, centrodestra e centrosinistra, tutti quelli che a gennaio 2014 votarono in aula per dire sì alla tutela del Borgo di Sovereto e no a ulteriori costruzioni su un terreno a due passi proprio dal borgo medievale.

E' tranquiilo il presidente del consiglio comunale Michele Grassi, coinvolto nella vicenda: «E' corretto che la magistratura faccia il suo corso, anzi assicuro tutta la collaborazione possibile al fine di verificare eventuali responsabilità. Per quanto mi riguarda ero e sono estremamente sereno.»

Abuso di ufficio: è l'ipotesi contenuta nell'avviso di garanzia notificato ieri mattina a quasi tutti i consiglieri comunali che vorranno quella variante. Non sono quindi coinvolti Pierre Parisi (Ap) e Gaetano Malerba (Verdi) assenti in quella seduta e Franco Barile (Pd) subentrato qualche mese fa al posto del dimissionario Michele Berardi.

Di quella stessa variante urbanistica si dovrebbe tornare a parlare proprio stamattina nell'aula del consiglio comunale.