Mimmo Paparella è il nuovo segretario cittadino di Sel

«Al silenzio assordante di chi ci amministra vorrei gridare che noi ci siamo»

mercoledì 4 febbraio 2015 13.33
Mimmo Paparella è il nuovo segretario cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà di Terlizzi. Lo ha eletto all'unanimità (il 29 gennaio scorso) l'assemblea degli iscritti del circolo "Gioacchino Gesmundo". Viva soddisfazione è stata espressa da tutto il circolo, dopo il congresso e le assemblee locali che SEL ha promosso e che hanno visto la partecipazione del Segretario Provinciale Michele Losappio, del vice segretario Nico Bavaro e degli assessori regionali Leo Caroli e Alba Sasso. Nel corso degli incontri si è tenuta una viva e accesa discussione sulle tematiche dell'emarginazione sociale, della formazione, del lavoro, dell'inquinamento ambientale, della corruzione, della legalità e della giustizia.

Dopo questi appuntamenti e dopo i numerosi momenti di dibattito acceso e partecipato anche da non iscritti, sono emersi nuovi punti di vista e nuovi spunti di riflessione. «Si è condivisa una analisi sulla politica nazionale e locale - raccontano gli esponenti di Sel - e da questa appare chiara la scomparsa del "fattore umano" e la graduale trasformazione del conflitto generazionale e del conflitto sociale in una disperata solitudine. Dobbiamo ripartire dalle persone, dai loro bisogni e dai loro desideri.

"Sono lusingato per la fiducia che i componenti del circolo mi hanno espresso» sono le prime parole del neo segretario Paparella. «Li ringrazio molto per la loro vicinanza e per il loro fermento. Sono entusiasta del compito affidatomi e del cammino che insieme dobbiamo percorrere, nella città, la nostra Terlizzi, che oggi sta vivendo una condizione di forte disagio. Li ringrazio perché nonostante tutto hanno deciso di spendere e di impegnare il loro tempo facendo politica, studiando, mettendosi al servizio dei cittadini. Al silenzio assordante di chi ci amministra - ha aggiunto Paparella - vorrei gridare che "ci siamo" e che non abbiamo dimenticato chi siamo, da dove veniamo e cosa vogliamo essere; che non abbiamo dimenticato e che ancora crediamo nel cambiamento del modo di far politica.»