Monsignor Domenico Cornacchia vaccinato contro il Covid
Al Vescovo somministrata la prima dose di AstraZeneca
giovedì 15 aprile 2021
«Il rettore del Seminario Vescovile di Molfetta, don Cesare Pisani, ha chiesto e ottenuto la prima dose della vaccinazione (AstraZeneca), presso l'hub vaccinale di Molfetta, per otto sacerdoti e per il vescovo Mons. Domenico Cornacchia che, risiedendo in Seminario, frequentato da sette ragazzi, condividono spazi e pasti negli stessi ambienti comunitari».
È la comunicazione che la Diocesi di Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi ha diramato attraverso il proprio sito internet ufficiale.
La somministrazione del vaccino al Vescovo e gli altri sacerdoti che abitano nel Seminario è stata possibile in forza di una indicazione della Regione Puglia «per le persone che vivono in comunità socio-sanitarie, civili e religiose (per esempio: conventi, seminari, convitti, strutture residenziali per pazienti psichiatrici e riabilitativi, comunità di recupero per tossicodipendenti, ecc.) e per il personale dipendente e volontario dei centri di accoglienza, l'organizzazione delle somministrazioni avviene sulla base di elenchi forniti dall'amministrazione di riferimento».
La vaccinazione dei parroci nelle chiese delle nostre città, invece, sta avvenendo «autonomamente e secondo le regole relative all'anno di nascita», conferma infine la Diocesi.
È la comunicazione che la Diocesi di Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi ha diramato attraverso il proprio sito internet ufficiale.
La somministrazione del vaccino al Vescovo e gli altri sacerdoti che abitano nel Seminario è stata possibile in forza di una indicazione della Regione Puglia «per le persone che vivono in comunità socio-sanitarie, civili e religiose (per esempio: conventi, seminari, convitti, strutture residenziali per pazienti psichiatrici e riabilitativi, comunità di recupero per tossicodipendenti, ecc.) e per il personale dipendente e volontario dei centri di accoglienza, l'organizzazione delle somministrazioni avviene sulla base di elenchi forniti dall'amministrazione di riferimento».
La vaccinazione dei parroci nelle chiese delle nostre città, invece, sta avvenendo «autonomamente e secondo le regole relative all'anno di nascita», conferma infine la Diocesi.