Morte in culla a Terlizzi, la Procura avvia un'indagine. Martedì l'autopsia
L’esito delle analisi chiarirà le cause del decesso, anche se non si esclude che la piccola possa essere stata soffocata da un rigurgito successivo alla poppata
domenica 10 dicembre 2023
19.17
Sarà eseguita martedì, a Bari, l'autopsia sul corpo della neonata di soli sei giorni, morta lo scorso 8 dicembre. La piccola, originaria di Terlizzi, è stata trasportata in ospedale a Corato dai familiari senza vita e a niente sono valsi i tentativi di rianimarla da parte dei medici e degli infermieri del pronto soccorso dell'Umberto I.
Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Francesco Tosto, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo - sinora, però, nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati - ha conferito l'incarico al medico legale Biagio Solarino. L'esame autoptico, che sarà effettuato nell'istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, chiarirà le cause della morte, anche se non s'esclude che la piccola possa essere stata soffocata da un rigurgito successivo alla poppata.
La tragedia è avvenuta la sera dell'Immacolata, alle ore 17.00, quando la piccola dopo essere stata allattata è stata messa a dormire nella culla. È stata un'amica della mamma a fare la scoperta, accorgendosi di come la bimba fosse diventata cianotica. La corsa in auto in ospedale, a Corato, non è bastata a salvare la vita alla neonata, arrivata nel nosocomio ormai priva di vita. E a niente sono servite tutte le manovre rianimatorie: l'arresto cardiorespiratorio s'è rivelato irreversibile.
Potrebbe essersi trattato di un soffocamento al termine di un allattamento. Quel che è sicuro, invece è che i militari dopo avere disposto il sequestro della salma della neonata, non hanno riscontrato sul suo corpicino alcun segno di violenza. Per questo l'ipotesi più accreditata è che la bimba sia morta per motivi naturali.
Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Francesco Tosto, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo - sinora, però, nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati - ha conferito l'incarico al medico legale Biagio Solarino. L'esame autoptico, che sarà effettuato nell'istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, chiarirà le cause della morte, anche se non s'esclude che la piccola possa essere stata soffocata da un rigurgito successivo alla poppata.
La tragedia è avvenuta la sera dell'Immacolata, alle ore 17.00, quando la piccola dopo essere stata allattata è stata messa a dormire nella culla. È stata un'amica della mamma a fare la scoperta, accorgendosi di come la bimba fosse diventata cianotica. La corsa in auto in ospedale, a Corato, non è bastata a salvare la vita alla neonata, arrivata nel nosocomio ormai priva di vita. E a niente sono servite tutte le manovre rianimatorie: l'arresto cardiorespiratorio s'è rivelato irreversibile.
Potrebbe essersi trattato di un soffocamento al termine di un allattamento. Quel che è sicuro, invece è che i militari dopo avere disposto il sequestro della salma della neonata, non hanno riscontrato sul suo corpicino alcun segno di violenza. Per questo l'ipotesi più accreditata è che la bimba sia morta per motivi naturali.