Movida notturna contro il diritto alla quiete pubblica, quale soluzione?
Il sindaco Gemmato incontra i titolari dei locali pubblici per concertare una soluzione
giovedì 25 giugno 2015
8.49
Da una parte la movida notturna, dall'altra un riposo senza rumori. Il "zump-zump" ad alto volume contro la voglia di dormire in santa pace. Di questi tempi sembrano essere pretese inconciliabili sicché d'estate, puntuale, si rinnova l'eterno duello tra titolari di locali pubblici e residenti. La domanda è: esiste un modo per far convivere il divertimento dei più giovani (provenienti anche da fuori) e il diritto alla quiete notturna dei residenti?
Un vero e proprio dilemma con il quale ogni anno devono fare i conti vigili urbani e carabinieri, chiamati a più riprese (soprattutto nei weekend) da cittadini sull'orlo di una crisi di nervi. Un dilemma peraltro noto in tutte le città d'Italia e che a Terlizzi qualcuno ha già provato a superare lanciando i "silent party", le serate all'aperto in piazza (organizzate dai vari locali) ballando con tanto di cuffie alle orecchie per non disturbare il vicinato.
Eppure, a Terlizzi l'amministrazione comunale sta cercando di sfatare questo tabù. Sembra che il sindaco Ninni Gemmato creda nella possibilità di contemperare le esigenze degli imprenditori con quelle dei residenti e sta cercando in tutti i modi di far quadrare il cerchio. In ballo non ci sono solo i limiti per la musica alta, quanto soprattutto i limiti di orario per la vendita e somministrazione di alcolici.
C'è da preparare un'ordinanza comunale che fissi orari, regole chiare e decibel massimi consentiti. L'estate scorsa fu stabilito il permesso di fare musica all'aperto fino a mezzanotte e mezza, ma non sono mancati dissidi, polemiche e situazioni in cui i locali andavano oltre i limiti. L'obiettivo quest'anno è trovare un accordo di buon senso che eviti le multe da parte della polizia municipale e allo stesso tempo sia rispettoso del riposo dei residenti.
Nei giorni scorsi a Palazzo di Città il primo cittadino ha riunito attorno allo stesso tavolo titolari di bar e locali, dirigenti comunali e i vertici della polizia municipale per concertare le esigenze di tutti. Abbiamo voluto evitare di calare dall'alto un'ordinanza senza ascoltare le ragione di tutti, riferiscono fonti vicine al sindaco Gemmato. Le proposte sul tavolo sono diverse e in questi giorni si continuerà a lavorare per trovare una mediazione utile per tutti. Soprattutto una soluzione che venga poi rispettata da tutti.
Un vero e proprio dilemma con il quale ogni anno devono fare i conti vigili urbani e carabinieri, chiamati a più riprese (soprattutto nei weekend) da cittadini sull'orlo di una crisi di nervi. Un dilemma peraltro noto in tutte le città d'Italia e che a Terlizzi qualcuno ha già provato a superare lanciando i "silent party", le serate all'aperto in piazza (organizzate dai vari locali) ballando con tanto di cuffie alle orecchie per non disturbare il vicinato.
Eppure, a Terlizzi l'amministrazione comunale sta cercando di sfatare questo tabù. Sembra che il sindaco Ninni Gemmato creda nella possibilità di contemperare le esigenze degli imprenditori con quelle dei residenti e sta cercando in tutti i modi di far quadrare il cerchio. In ballo non ci sono solo i limiti per la musica alta, quanto soprattutto i limiti di orario per la vendita e somministrazione di alcolici.
C'è da preparare un'ordinanza comunale che fissi orari, regole chiare e decibel massimi consentiti. L'estate scorsa fu stabilito il permesso di fare musica all'aperto fino a mezzanotte e mezza, ma non sono mancati dissidi, polemiche e situazioni in cui i locali andavano oltre i limiti. L'obiettivo quest'anno è trovare un accordo di buon senso che eviti le multe da parte della polizia municipale e allo stesso tempo sia rispettoso del riposo dei residenti.
Nei giorni scorsi a Palazzo di Città il primo cittadino ha riunito attorno allo stesso tavolo titolari di bar e locali, dirigenti comunali e i vertici della polizia municipale per concertare le esigenze di tutti. Abbiamo voluto evitare di calare dall'alto un'ordinanza senza ascoltare le ragione di tutti, riferiscono fonti vicine al sindaco Gemmato. Le proposte sul tavolo sono diverse e in questi giorni si continuerà a lavorare per trovare una mediazione utile per tutti. Soprattutto una soluzione che venga poi rispettata da tutti.