Movimento 5 Stelle: chiarezza sulle assunzioni all'Arif
Alcuni assunti con contratto pubblico, altri con contratto privato
mercoledì 6 giugno 2018
15.40
In ARIF, Agenzia regionale con personalità giuridica di diritto pubblico, ci sono dipendenti assunti con contratto pubblico e altri ai quali invece è applicato il contratto di natura privatistica. Il Movimento 5 Stelle, che da tempo chiede chiarezza sulle motivazioni giuridiche, ha protocollato una richiesta di audizione dell'avvocatura regionale per un parere.
"Sono state presentate, infatti, diverse interrogazioni da parte del nostro Gruppo Politico - spiegano i consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Gianluca Bozzetti, Marco Galante, Cristian Casili, Rosa Barone e Grazia Di Bari - sulle ragioni dell'applicazione in ARIF di un contratto di diritto pubblico e di uno diritto privato, senza mai ricevere risposte esaustive."
Con deliberazione del Commissario Straordinario n. 142/2016 si dà atto che in alcune regioni, tra cui la Puglia, ai lavoratori impiegati negli interventi indicati direttamente o tramite enti strumentali o Agenzie regionali si applica un CCNL di natura privatistica. Nella citata deliberazione si legge che "gli operai impiegati con questa modalità (circa 70.000 a livello nazionale) non assumono lo status di dipendenti pubblici, seppure alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni, cosa che costituisce un'oggettiva anomalia (non ancora risolta) nel panorama giuridico nazionale. Ciò avviene per le Regioni e gli altri Enti di diritto pubblico come per le Amministrazioni centrali dello Stato".
"Considerata dunque l'urgenza e la necessità di adeguati approfondimenti giuridici - continuano i consiglieri - abbiamo chiesto di convocare in audizione congiunta le Commissioni II, IV e VI (coinvolte a vario titolo per le loro tematiche) invitando l'Avvocatura regionale, nella persona dell'avvocato coordinatore Rossana Lanza, al fine di sapere e conoscere il parere della Avvocatura rispetto alla vicenda giuridica in questione e la posizione in merito della Regione."
"Sono state presentate, infatti, diverse interrogazioni da parte del nostro Gruppo Politico - spiegano i consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Gianluca Bozzetti, Marco Galante, Cristian Casili, Rosa Barone e Grazia Di Bari - sulle ragioni dell'applicazione in ARIF di un contratto di diritto pubblico e di uno diritto privato, senza mai ricevere risposte esaustive."
Con deliberazione del Commissario Straordinario n. 142/2016 si dà atto che in alcune regioni, tra cui la Puglia, ai lavoratori impiegati negli interventi indicati direttamente o tramite enti strumentali o Agenzie regionali si applica un CCNL di natura privatistica. Nella citata deliberazione si legge che "gli operai impiegati con questa modalità (circa 70.000 a livello nazionale) non assumono lo status di dipendenti pubblici, seppure alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni, cosa che costituisce un'oggettiva anomalia (non ancora risolta) nel panorama giuridico nazionale. Ciò avviene per le Regioni e gli altri Enti di diritto pubblico come per le Amministrazioni centrali dello Stato".
"Considerata dunque l'urgenza e la necessità di adeguati approfondimenti giuridici - continuano i consiglieri - abbiamo chiesto di convocare in audizione congiunta le Commissioni II, IV e VI (coinvolte a vario titolo per le loro tematiche) invitando l'Avvocatura regionale, nella persona dell'avvocato coordinatore Rossana Lanza, al fine di sapere e conoscere il parere della Avvocatura rispetto alla vicenda giuridica in questione e la posizione in merito della Regione."