Natale sobrio a Terlizzi: le ragioni di Daniela Zappatore

L'Assessora alla cultura spiega le difficoltà in cui versa la città

lunedì 25 dicembre 2023
A cura di Vincenza Urbano
Un'atmosfera natalizia spoglia e priva del calore festivo: è quanto emerso nei giorni scorsi sulle piattaforme virtuali in cui molti terlizzesi hanno contestato l'operato dell'amministrazione De Chirico per le scarse luminarie in città e per una piazza Cavour poco movimentata. Non è stata del tutto gradita, quindi, la scelta di allestire i mercatini di Natale in viale Roma, attraendo per una settimana numerosi curiosi che si sono avvicinati anche grazie alla diversa offerta di intrattenimento musicale.

«Rispetto all'anno scorso l'amministrazione ha dovuto fare i conti con maggiori vincoli di spesa. Ciononostante, la giunta comunale si è messa all'opera tempestivamente: ne è prova l'impegno profuso per celebrare San Nicola in modo inedito, con la partecipazione dei figuranti del Corteo storico di Bari», spiega a TerlizziViva l'Assessora alla cultura Daniela Zappatore, illustrando le ragioni di decisioni più contenute, «Si aggiunga che il personale dipendente del comune di Terlizzi è ridotto ai minimi storici e così ogni nostro sforzo di programmazione si scontra con una burocrazia lenta a cui si aggiunge fondamentalmente la scarsità di risorse».

Peraltro, alcune critiche sono state avanzate sulle tempistiche. A tal proposito Zappatore precisa che «I mercatini di Natale non sono partiti in ritardo, si è posticipata l'apertura solo di un paio di giorni, perché gli uffici hanno prima tentato una gara pubblica. Andata deserta, è stato necessario affidarsi a un'indagine di mercato. Tutto qui».

L'Assessora, inoltre, tiene a sottolineare l'attenzione inclusiva dell'amministrazione, che ha voluto portare il clima natalizio in quartieri, come quello di viale Roma, che in passato hanno lamentato di essere stati abbandonati. Un'impostazione che per l'amministratrice rende aperta e condivisa ogni scelta adottata, frutto dell'ascolto delle esigenze dei commercianti.

Anche se in ritardo, poi, si è riusciti comunque a programmare il Capodanno in piazza. «Certo, quest'anno stiamo vivendo un periodo natalizio leggermente più sobrio. Il momento storico che viviamo ci interroga. Sarebbero curiose alcune critiche dopo che l'anno scorso qualcuno parlò addirittura di troppe iniziative e luminarie eccessive».