Negata a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria di Terlizzi
La maggioranza ha impedito la votazione della mozione di Giuseppe Volpe
venerdì 30 aprile 2021
1.05
Negata a Terlizzi la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, l'attivista ventinovenne egiziano e studente all'università di Bologna, arrestato il 7 febbraio 2020 all'aeroporto del Cairo dalle stesse autorità egiziane.
L'amministrazione Gemmato, nel corso della seduta di massima assise cittadina di ieri 29 aprile, ha perfino impedito al consigliere comunale Giuseppe Volpe di portare al voto l'apposita mozione dal medesimo predisposta.
Peraltro, la richiesta di cittadinanza era stata protocollata sin dallo scorso 19 dicembre 2020, ma è stata inserita all'ordine del giorno del consesso dopo più di quattro mesi. Tuttavia, la manifesta contrarietà della maggioranza alla tematica in questione ha stroncato la possibilità di passare finanche al vaglio istituzionale di votazioni favorevoli o meno.
D'altro canto, a seguito di un dibattito dai toni accesi, l'amministrazione ha manifestato una sorta di adesione alla causa di Zaki attraverso una non meglio definita attestazione di solidarietà che sarà presentata al Ministero degli affari Esteri.
«Consiglieri di maggioranza, avete scritto la pagina più brutta e vergognosa della storia civile e democratica della nostra città», è stata la riflessione di Giuseppe Volpe sulla sua pagina social, che ha così sfogato la sua frustrazione.
«La nostra azione non si ferma - hanno scritto da Amnesty International Circoscrizione Puglia-Matera -: facciamo appello a tutto il sentire civico del tessuto cittadino di Terlizzi per chiedere al Sindaco ed alla amministrazione tutta di rivedere la propria posizione e di unirsi alla Puglia solidale per tenere alta l'attenzione in favore della difesa dei diritti umani nel mondo.»
Terlizzi almeno per il momento si discosta, dunque, dalle orme di altre città pugliesi quali, ad esempio, Bari, Andria, Brindisi, Lecce, Molfetta e Bisceglie che, invece, hanno sostenuto la causa di Zaki, concedendo la relativa cittadinanza onoraria.
L'amministrazione Gemmato, nel corso della seduta di massima assise cittadina di ieri 29 aprile, ha perfino impedito al consigliere comunale Giuseppe Volpe di portare al voto l'apposita mozione dal medesimo predisposta.
Peraltro, la richiesta di cittadinanza era stata protocollata sin dallo scorso 19 dicembre 2020, ma è stata inserita all'ordine del giorno del consesso dopo più di quattro mesi. Tuttavia, la manifesta contrarietà della maggioranza alla tematica in questione ha stroncato la possibilità di passare finanche al vaglio istituzionale di votazioni favorevoli o meno.
D'altro canto, a seguito di un dibattito dai toni accesi, l'amministrazione ha manifestato una sorta di adesione alla causa di Zaki attraverso una non meglio definita attestazione di solidarietà che sarà presentata al Ministero degli affari Esteri.
«Consiglieri di maggioranza, avete scritto la pagina più brutta e vergognosa della storia civile e democratica della nostra città», è stata la riflessione di Giuseppe Volpe sulla sua pagina social, che ha così sfogato la sua frustrazione.
«La nostra azione non si ferma - hanno scritto da Amnesty International Circoscrizione Puglia-Matera -: facciamo appello a tutto il sentire civico del tessuto cittadino di Terlizzi per chiedere al Sindaco ed alla amministrazione tutta di rivedere la propria posizione e di unirsi alla Puglia solidale per tenere alta l'attenzione in favore della difesa dei diritti umani nel mondo.»
Terlizzi almeno per il momento si discosta, dunque, dalle orme di altre città pugliesi quali, ad esempio, Bari, Andria, Brindisi, Lecce, Molfetta e Bisceglie che, invece, hanno sostenuto la causa di Zaki, concedendo la relativa cittadinanza onoraria.