Gemmato ai bambini di Chernobyl: «A Terlizzi sarete sempre a casa vostra»

Paolo Leovino è il presidente di "Accoglienza Senza Confini" che da undici anni interviene a favore di questi bambini e adolescenti

martedì 23 maggio 2017 9.19
A cura di Vincenza Urbano
Domenica mattina la Pinacoteca De Napoli ha accolto una decina di bambini originari di Pryp'jat', una città della Bielorussia, giunti la settimana scorsa in Puglia grazie alle attività della onlus terlizzese "Accoglienza Senza Confini" che da undici anni interviene a favore dei bambini e degli adolescenti che ancora oggi patiscono i tragici effetti del disastro di Chernobyl, avvenuto nel lontano 1986.

Si tratta del "Progetto Speranza", patrocinato dal Comune di Terlizzi, che ha come finalità quello di accogliere per un mese, fino al prossimo giugno, i ragazzini in remissione oncologica. Soggiornano presso una struttura alberghiera di Palese e ogni giorno sono impegnati in attività diverse che li aiuta a distogliere la mente dalla malattia: lezioni di italiano e di violino, tiro con l'arco, visita delle aree di top gun: «Il nostro compito è quello di allontanarli per qualche tempo dalla fonte di rischio e dall'ambiente ancora radioattivo in cui vivono, offrendo loro momenti formativi e di svago nella nostra terra», spiega Paolo Leovino, presidente della onlus,

Il sindaco Ninni Gemmato ha ricevuto dalla onlus una targa ricordo e un attestato di ringraziamento per la collaborazione dell'amministrazione in questo percorso di solidarietà. «A Terlizzi sarete sempre a casa vostra!», esclama il primo cittadino che definisce Accoglienza Senza Confini «una delle migliori espressioni di Terlizzi» per le sue finalità benefiche e assicura che anche in futuro proseguiranno i rapporti con le istituzioni. «Bisogna agire con raziocinio ma soprattutto con il cuore. La Puglia è una terra bellissima e queste esperienze non possono che arricchirci».