Ninni Gemmato: «Arrivato momento del buon governo di centrodestra anche in Puglia»
L'ex sindaco di Terlizzi è intervenuto dopo il successo in Lombardia e Lazio
giovedì 16 febbraio 2023
«Era un test elettorale di notevole importanza per vari motivi: nelle due regioni risiede circa un quarto dell'intera popolazione italiana; in una regione c'è la capitale politica, nell'altra c'è la capitale economica; entrambe le regioni, sia per proporzioni demografiche sia per prodotto interno lordo, avrebbero le dimensioni per essere dei piccoli stati (obiettivamente, la Lombardia molto più del Lazio); se leggiamo gli ultimi trent'anni, osserviamo due storie politiche completamente diverse, il Lazio a prevalente guida di Centrosinistra con gli ultimi dieci anni di presidenza Zingaretti, la Lombardia guidata sempre dal Centrodestra senza che il centrosinistra abbia mai toccato palla; dopo le scorse elezioni politiche ed il conseguente insediamento dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, quella di domenica era la prima prova elettorale per verificare il gradimento del nuovo Governo da parte dei cittadini elettori; se consideriamo che spesso si tirano conclusioni dopo un sondaggio di qualche migliaio di elettori, possiamo immaginare l'entità della prova elettorale di domenica scorsa».
L'ex sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, è certo: anche questa volta le "cassandre" di sinistra che avevano avanzato l'ipotesi di una debacle della sua parte politica, sono state smentite dai fatti e dalle urbe. Gli elettori lombardi e laziali hanno confermato la loro fiducia nel progetto politico di un centrodestra unito, con Fratelli d'Italia che sestuplica i suoi voti in Lombardia e li raddoppia nel Lazio.
«Orbene - insiste Gemmato - , Giorgia Meloni ha superato a pieni voti il primo esame delle urne: il Centrodestra, unito nella stessa coalizione in entrambe le regioni, ha stravinto superando in entrambi i territori il 50% dei voti sconfiggendo un centrosinistra diviso con il Partito Democratico che nelle due regioni si è presentato con due alleanze diverse, entrambe perdenti. I risultati elettorali hanno dato l'immagine plastica di un Centrodestra che - con la leadership di Giorgia Meloni riconosciuta da tutti - in questi tre mesi e mezzo di Governo ha lavorato per la nazione ed é stato premiato dai cittadini e di un Centrosinistra dilaniato che nello stesso lasso di tempo - al netto di qualche polemica sterile contro il Governo - ha continuato a discutere al proprio interno delle stesse cose di cui ha discusso per mesi prima delle elezioni politiche, con le immaginabili conseguenze. Importante il risultato di Fratelli d'Italia, primo partito in entrambe le regioni».
Soddisfazione, dunque, per quanto avviene altrove, ma Ninni Gemmato, fratello di quel Marcello che per FdI ricopre il ruolo di coordinatore regionale, si proietta proprio sui possibili scenari nella nostra terra: «Continua il cammino ascendente del Centrodestra, iniziato quattro anni fa, che oggi vede il Centrosinistra - un tempo al governo di quindici regioni - amministrare in soli quattro territori (Campania, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana). É arrivato il momento - è la chiosa di Gemmato - di far tornare il buongoverno di Centrodestra anche in Puglia? Penso proprio di sì!».
Molto dipenderà dal nome che il Centrodestra proporrà da anteporre o a Michele Emiliano, se andasse in porto ipotesi nuova normativa per terzo mandato, o ad Antonio Decaro, attuale sindaco di Bari, che gode di ottima popolarità, e che in tanti indicano come possibile uomo del Centrosinistra.
L'ex sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, è certo: anche questa volta le "cassandre" di sinistra che avevano avanzato l'ipotesi di una debacle della sua parte politica, sono state smentite dai fatti e dalle urbe. Gli elettori lombardi e laziali hanno confermato la loro fiducia nel progetto politico di un centrodestra unito, con Fratelli d'Italia che sestuplica i suoi voti in Lombardia e li raddoppia nel Lazio.
«Orbene - insiste Gemmato - , Giorgia Meloni ha superato a pieni voti il primo esame delle urne: il Centrodestra, unito nella stessa coalizione in entrambe le regioni, ha stravinto superando in entrambi i territori il 50% dei voti sconfiggendo un centrosinistra diviso con il Partito Democratico che nelle due regioni si è presentato con due alleanze diverse, entrambe perdenti. I risultati elettorali hanno dato l'immagine plastica di un Centrodestra che - con la leadership di Giorgia Meloni riconosciuta da tutti - in questi tre mesi e mezzo di Governo ha lavorato per la nazione ed é stato premiato dai cittadini e di un Centrosinistra dilaniato che nello stesso lasso di tempo - al netto di qualche polemica sterile contro il Governo - ha continuato a discutere al proprio interno delle stesse cose di cui ha discusso per mesi prima delle elezioni politiche, con le immaginabili conseguenze. Importante il risultato di Fratelli d'Italia, primo partito in entrambe le regioni».
Soddisfazione, dunque, per quanto avviene altrove, ma Ninni Gemmato, fratello di quel Marcello che per FdI ricopre il ruolo di coordinatore regionale, si proietta proprio sui possibili scenari nella nostra terra: «Continua il cammino ascendente del Centrodestra, iniziato quattro anni fa, che oggi vede il Centrosinistra - un tempo al governo di quindici regioni - amministrare in soli quattro territori (Campania, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana). É arrivato il momento - è la chiosa di Gemmato - di far tornare il buongoverno di Centrodestra anche in Puglia? Penso proprio di sì!».
Molto dipenderà dal nome che il Centrodestra proporrà da anteporre o a Michele Emiliano, se andasse in porto ipotesi nuova normativa per terzo mandato, o ad Antonio Decaro, attuale sindaco di Bari, che gode di ottima popolarità, e che in tanti indicano come possibile uomo del Centrosinistra.