Ninni Gemmnato incontrerà il ministro Minniti
Il sindaco a Telenorba: A Terlizzi non ci sono clan, è stato solo il gesto di uno sprovveduto
martedì 14 marzo 2017
7.00
Il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato, insieme ai sindaci di Ruvo Pasquale Chieco e di Peschici, incontreranno giovedì prossimo il ministro dell'Interno Marco Minniti. E' stata accolta, infatti, la richiesta di un incontro fatta dall'Anci (associazione nazionale dei Comuni): il prossimo giovedì 16 marzo alle ore 15,30, una delegazione di sindaci pugliesi guidata dal presidente Anci Nazionale Antonio Decaro e dal presidente Anci Puglia sen. Luigi Perrone sarà ricevuta a Roma presso il Viminale.
«Apprezziamo la sensibilità e la solerzia del Ministro, - ha commentato il presidente Anci Puglia sen. Luigi Perrone - bene il conforto istituzionale, ma soprattutto, serve immediata azione di contrasto al fenomeno e l'attivazione di misure preventive. Che provenga da criminalità organizzata o da azioni individuali disperate dovute alla crisi economica, bisogna scoraggiare ogni tentativo teso a condizionare operato degli amministratori pubblici locali, salvaguardarne sicurezza personale e istituzionale e consolidare presenza dello Stato su territorio. Inoltre, condividiamo e sosteniamo mozione unanime del Consiglio regionale Puglia per istituire a Foggia una sezione Direzione Investigativa Antimafia».
Intanto, ieri nel corso della trasmissione Buon Pomeriggio di Telenorba, il sindaco Gemmato intervista da Michele Cucuzza ha di nuovo ribadito che il doppio atto intimidatorio subito la settimana scorsa con una pallottola posta dietro la porta del suo ufficio, è da ritenersi non come fenomeno della criminalità organizzata ma molto più probabilmente come il gesto isolato di una persona sprovveduta: «Ho avuto modo di chiarire - spiega Gemmato - che per quanto riguarda gli atti intimidatori di cui sono stato vittima, mi rifiuto categoricamente di pensare a Terlizzi come a una realtà in cui agiscono clan malavitosi o appartenenti alla criminalità organizzata. Conosco la nostra realtà e in piena coscienza posso dire che siamo una Comunità sanissima. Penso, piuttosto, al gesto isolato e sconsiderato di qualcuno che non ha ben pensato alle conseguenze del suo gesto».
LEGGI ANCHE: A TERLIZZI NASCE IL COMITATO "LIBERA" CONTRO LE MAFIE
«Apprezziamo la sensibilità e la solerzia del Ministro, - ha commentato il presidente Anci Puglia sen. Luigi Perrone - bene il conforto istituzionale, ma soprattutto, serve immediata azione di contrasto al fenomeno e l'attivazione di misure preventive. Che provenga da criminalità organizzata o da azioni individuali disperate dovute alla crisi economica, bisogna scoraggiare ogni tentativo teso a condizionare operato degli amministratori pubblici locali, salvaguardarne sicurezza personale e istituzionale e consolidare presenza dello Stato su territorio. Inoltre, condividiamo e sosteniamo mozione unanime del Consiglio regionale Puglia per istituire a Foggia una sezione Direzione Investigativa Antimafia».
Intanto, ieri nel corso della trasmissione Buon Pomeriggio di Telenorba, il sindaco Gemmato intervista da Michele Cucuzza ha di nuovo ribadito che il doppio atto intimidatorio subito la settimana scorsa con una pallottola posta dietro la porta del suo ufficio, è da ritenersi non come fenomeno della criminalità organizzata ma molto più probabilmente come il gesto isolato di una persona sprovveduta: «Ho avuto modo di chiarire - spiega Gemmato - che per quanto riguarda gli atti intimidatori di cui sono stato vittima, mi rifiuto categoricamente di pensare a Terlizzi come a una realtà in cui agiscono clan malavitosi o appartenenti alla criminalità organizzata. Conosco la nostra realtà e in piena coscienza posso dire che siamo una Comunità sanissima. Penso, piuttosto, al gesto isolato e sconsiderato di qualcuno che non ha ben pensato alle conseguenze del suo gesto».
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