Nomina Commissario ad acta, le reazioni di UDC e Gioventù Nazionale

I gruppi di opposizione sottolineano la gravità dell’accaduto

giovedì 23 maggio 2024
A cura di Paolo Alberto Malerba
Continua a tener banco in città e tra i partiti politici, la vicenda legata alla nomina da parte del Prefetto di Bari Francesco Russo, di un Commissario ad acta per l'approvazione dello schema di rendiconto di gestione 2023 che verrà poi sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale.
Pubblichiamo in seguito le reazioni pervenute alla redazione di TerlizziViva da parte dei partiti UDC Terlizzi, della commissaria Laura Chiapparino e di Gioventù Nazionale Terlizzi, del presidente Alberto Gemmato.

UDC: «I RENDICONTI NON TORNANO. L'appello alla responsabilità richiede un ATTO DI RESPONSABILITÀ per il bene del nostro paese. Il rendiconto di gestione è il documento attraverso il quale si ha contezza della situazione economica e patrimoniale del Comune perché permette di dettagliare le spese, le entrate e gli investimenti realizzati. E' lo strumento che illustra quanta liquidità e solvibilità abbia il Comune.
E' un atto NECESSARIO perché consente di verificare se l'amministrazione ha attuato le previsioni di bilancio nelle modalità e misure corrette. L'art. 151 comma 7 del TUEL impone che il Rendiconto venga approvato in Consiglio Comunale entro il 30 aprile dell'anno successivo all'esercizio di riferimento. La mancata approvazione entro i termini di legge determina per gli Enti inadempienti la condizione di Enti deficitari.
I nostri amministratori invitati dal Prefetto a fornire informazioni sul loro lavoro non solo comunicano la mancata approvazione in Consiglio Comunale nei termini di legge, ma anche di non avere provveduto neanche alla propedeutica approvazione in giunta. Di fatto impreparati ad una interrogazione programmata. Per questo il Prefetto decreta la nomina di un Commissario ad acta che con proprio atto deliberativo adotterà lo schema di rendiconto di gestione da sottoporre al consiglio comunale entro 30 giorni. Di fatto il Commissario sostituirà l'amministrazione nello svolgimento dei compiti a casa. Ancora una volta però la colpa è dei Dirigenti, degli uffici, dei collaboratori e sempre e per sempre della PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE. Un disco rotto, un copione già scritto e una parte già recitata. A chi dare la colpa se i RENDICONTI NON TORNANO? Per quanto tempo l'indirizzo politico deve essere esentato dalle proprie responsabilità? RENDICONTATE AI CITTADINI PER IL BENE DELLA CITTÀ IL PERCHÉ SIETE STATI COMMISSARIATI».


Gioventù Nazionale: «La nomina da parte del prefetto Francesco Russo di un commissario ad acta , che si sostituirà alla giunta e approverà al suo posto lo schema di rendiconto per permettere al consiglio comunale di approvarlo, rappresenta un fatto gravissimo e inaudito, senza precedenti nella storia del comune dì Terlizzi : il sindaco e tutta la giunta sono stati totalmente esautorati dal prefetto, dimostrando di non possedere neanche le basi per esercitare l'attività amministrativa, nonché compromettendo ancora una volta l'immagine e la reputazione del comune . La nostra città è oramai ostaggio dell'incompetenza di questa amministrazione, che continua ad inanellare fallimenti in qualsiasi ambito: aumento delle tasse, raccolta differenziata inefficiente, costosissima e con dati poco trasparenti, gestione opaca di bandi, appalti e strutture sportive, fuga di dipendenti e dirigenti comunali, sperpero di risorse pubbliche in prebende elettorali, alberi abbattuti frettolosamente senza una relazione agronomica e senza coinvolgimento di associazioni ambientaliste , zero progettualità e visione a lungo termine ( ma come si può progettare il futuro se non si riesce neanche a gestire l'ordinaria amministrazione!?)
Se il sindaco ha ancora un minimo a cuore le sorti della città riconosca la propria inadeguatezza, come d'altronde di tutta la compagine amministrativa, e rassegni le dimissioni: questa è l'unica via possibile per consentire a Terlizzi, un tempo città dei fiori ma lentamente trasformata dall'amministrazione in città del cemento, di tornare a rifiorire!
Gioventù Nazionale non mollerà di un centimetro e continuerà a marcare stretto quest'amministrazione incapace su qualsiasi provvedimento».