Non ce l'ha fatta don Mimmo Amato

Colpito da una ischemia cerebrale, il prelato è morto nel pomeriggio

domenica 4 ottobre 2015 15.59
Non ce l'ha fatta don Mimmo Amato a superare un'altra notte. Cinquantacinque anni, l'amministratore della diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi-Ruvo, colpito la settimana scorsa da una ischemia cerebrale, è deceduto in questa mattina.

Nonostante il disperato intervento chirurgico effettuato dai medici del policlinico di Bari per ridurre l'ematoma, sin dal suo ricovero d'urgenza don Mimmo non aveva mai più ripreso conoscenza. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime e dopo sette giorni di coma profondo il prelato molfettese si è arreso.

Già vicario della diocesi, mons. Amato era stato nominato amministratore a luglio scorso in seguito alla morte del vescovo mons. Luigi Martella. Il suo ruolo era quello di accompagnare la diocesi fino alla nomina del nuovo vescovo, da parte della Santa Sede, e al suo insediamento in diocesi.

La sede episcopale torna quindi vacante. Ora resta da capire a chi passerà la reggenza della diocesi vista l'eccezionalità degli eventi che si sono susseguiti: la mancanza nello stesso periodo sia del vescovo che dell'amministratore che lo sostituisce temporaneamente, pare infatti sia un caso rarissimo. La fattispecie non è nemmeno contemplata dal diritto canonico, motivo per cui adesso si attendono indicazioni più precise direttamente dal Vaticano.

La sua ultima apparizione a Terlizzi risale alla fine di agosto quando partecipò alle celebrazioni religiose della Festa Maggiore.
Le esequie si terranno artedì 6 Ottobre nella Cattedrale di Molfetta, alle ore 16,30.



Nella foto in basso: don Mimmo Amato (a sinistra) con mons. Felice di Molfetta vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e il sindaco Ninni Gemmato
Mons. Mimmo Amato