Non puoi pagare le tasse? Taglia l'erba nei giardini o raccogli i rifiuti
Il consigliere comunale Adamo (Ncd) suggerisce di istituire il "baratto" amministrativo
martedì 4 agosto 2015
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Pulire le aiuole di un giardino pubblico come alternativa al pagamento delle tasse comunali. Oppure, pitturare le ringhiere di una scuola o, ancora, falciare l'erba nel parco comunale. Si chiama "baratto amministrativo" e si basa sulla possibilità/opportunità di mettere a disposizione della comunità il proprio tempo e la propria forza lavoro quando non si è nelle condizioni di pagare le tasse comunali come Imu, Tasi e Tari. Ovviamente, sempre tenendo conto delle proprie abilità e competenze.
Il sistema è stato di recente inserito nell'impianto normativo italiano e in alcuni comuni del barese — come a Mola di Bari — è stato già deliberato un apposito regolamento.
A Terlizzi è stato il consigliere comunale Pasquale Adamo (NCD) a suggerire questo nuovo istituto nel corso dell'ultimo consiglio comunale nel quale si era parlato proprio di tasse comunali.
«Visto il periodo di crisi economica che ci attanaglia ormai da diversi anni — ha dichiarato Adamo — raccomando l'amministrazione comunale affinché valuti l'introduzione del baratto. Ci sono molte famiglie terlizzesi che, nonostante le difficoltà economiche che incontrano, vogliono comunque pagare quanto dovuto al Comune. Per venire incontro a queste persone potrebbe essere utile l'applicazione dell'istituto del baratto che consiste nel pagare quanto dovuto attraverso servizi e prestazioni. Una possibilità da concedere solo a quelle famiglie con un indice reddituale (Isee) molto basso o che comunque si trovi in difficoltà".
Il sindaco Ninni Gemmato ha confermato di voler recepire positivamente la proposta: "nei limiti delle disponibilità di bilancio cercheremo di andare incontro a questa esigenze".
Il sistema è stato di recente inserito nell'impianto normativo italiano e in alcuni comuni del barese — come a Mola di Bari — è stato già deliberato un apposito regolamento.
A Terlizzi è stato il consigliere comunale Pasquale Adamo (NCD) a suggerire questo nuovo istituto nel corso dell'ultimo consiglio comunale nel quale si era parlato proprio di tasse comunali.
«Visto il periodo di crisi economica che ci attanaglia ormai da diversi anni — ha dichiarato Adamo — raccomando l'amministrazione comunale affinché valuti l'introduzione del baratto. Ci sono molte famiglie terlizzesi che, nonostante le difficoltà economiche che incontrano, vogliono comunque pagare quanto dovuto al Comune. Per venire incontro a queste persone potrebbe essere utile l'applicazione dell'istituto del baratto che consiste nel pagare quanto dovuto attraverso servizi e prestazioni. Una possibilità da concedere solo a quelle famiglie con un indice reddituale (Isee) molto basso o che comunque si trovi in difficoltà".
Il sindaco Ninni Gemmato ha confermato di voler recepire positivamente la proposta: "nei limiti delle disponibilità di bilancio cercheremo di andare incontro a questa esigenze".