Non si placano le polemiche dopo l'emergenza neve
Uniti a sinistra contro il sindaco. Gemmato: «Gestione emergenza ben organizzata»
domenica 4 gennaio 2015
17.01
La neve su Terlizzi è diventato ormai un caso politico e ormai se ne parla ogni giorni, tra botte e risposte da una parte e dall'altra. L'opposizione di centrosinistra rinfaccia la cattiva gestione dell'emergenza, il sindaco Ninni Gemmato e la sua maggioranza che si difendono e, anzi, sottolineano il grande sforzo messo in atto.
«La nevicata degli ultimi giorni dell'anno ha letteralmente bloccato la città, dimostrando tutti i limiti del sistema cittadino di protezione civile e la completa incapacità dell'amministrazione comunale di dare risposte rapide ed efficienti a cittadini e imprese» tuona Uniti a Sinistra che ricorda il bollo delle strade in uscita e in entrata del paese e i numerosi cittadini che hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere a causa degli scivoloni sui marciapiedi ghiacciati. «Solo il 2 gennaio sono concretamente intervenuti gli operatori dell'ASV, l'azienda che raccoglie i rifiuti che da contratto doveva subito provvedere anche a liberare strade e marciapiedi da neve e ghiaccio, ma il 2 era già troppo tardi e il danno era fatto.»
Dal canto suo il sindaco annuncia la conclusione di tutti gli interventi per il ripristino della regolare circolazione e ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati di fronte all'emergenza: «In particolare, un doveroso grazie alla Polizia Municipale, ai volontari della Protezione Civile che hanno lavorato senza sosta e a tutti i cittadini che hanno segnalato costruttivamente disagi e inconvenienti, comprendendo che, dinanzi a un accadimento imprevedibile ed emergenziale, è dovere di una comunità rimanere unita e collaborare. Sono spiacente coloro i quali hanno subito sia pur piccoli disagi. Si tratta, però, di situazioni connaturate all'emergenza, situazioni delle quali abbiamo cercato di attenuare l'impatto. È la prima volta - sottolinea Gemmato - che una nevicata così ingente, per quanto evento saltuario in un territorio non montano come il nostro, è stata gestita in maniera organizzata, con un servizio di spazzamento regolare ed efficiente, differentemente da quanto avvenuto in passato e in circostanze analoghe nella stessa Terlizzi, e da ciò che non è stato fatto altrove, dove pure l'emergenza si è fatta sentire»
«La nevicata degli ultimi giorni dell'anno ha letteralmente bloccato la città, dimostrando tutti i limiti del sistema cittadino di protezione civile e la completa incapacità dell'amministrazione comunale di dare risposte rapide ed efficienti a cittadini e imprese» tuona Uniti a Sinistra che ricorda il bollo delle strade in uscita e in entrata del paese e i numerosi cittadini che hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere a causa degli scivoloni sui marciapiedi ghiacciati. «Solo il 2 gennaio sono concretamente intervenuti gli operatori dell'ASV, l'azienda che raccoglie i rifiuti che da contratto doveva subito provvedere anche a liberare strade e marciapiedi da neve e ghiaccio, ma il 2 era già troppo tardi e il danno era fatto.»
Dal canto suo il sindaco annuncia la conclusione di tutti gli interventi per il ripristino della regolare circolazione e ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati di fronte all'emergenza: «In particolare, un doveroso grazie alla Polizia Municipale, ai volontari della Protezione Civile che hanno lavorato senza sosta e a tutti i cittadini che hanno segnalato costruttivamente disagi e inconvenienti, comprendendo che, dinanzi a un accadimento imprevedibile ed emergenziale, è dovere di una comunità rimanere unita e collaborare. Sono spiacente coloro i quali hanno subito sia pur piccoli disagi. Si tratta, però, di situazioni connaturate all'emergenza, situazioni delle quali abbiamo cercato di attenuare l'impatto. È la prima volta - sottolinea Gemmato - che una nevicata così ingente, per quanto evento saltuario in un territorio non montano come il nostro, è stata gestita in maniera organizzata, con un servizio di spazzamento regolare ed efficiente, differentemente da quanto avvenuto in passato e in circostanze analoghe nella stessa Terlizzi, e da ciò che non è stato fatto altrove, dove pure l'emergenza si è fatta sentire»