Notte di fuoco a Terlizzi, incendiate due auto in via Trieste
In fiamme, alle ore 02.45, un Fiat Doblò ed una Ford Ka. Danneggiate altre due auto, sul posto i Vigili del Fuoco
mercoledì 4 marzo 2020
18.30
Notte di fuoco, a Terlizzi, per un vasto incendio che, lungo via Trieste, nei pressi della stazione ferroviaria, ha coinvolto ben quattro autovetture (due totalmente, un Fiat Doblò ed una Ford Ka, e altrettante parzialmente) e lo stabile adiacente.
Il Fiat Doblò e la Ford Ka, per cause in corso d'accertamento, sono stati all'improvviso avvolti dalle fiamme - che hanno coinvolto altre due auto - e per spegnere il rogo sono intervenuti, allertati dai proprietari dei mezzi e dai residenti, i primi ad accorgersi di quanto stava avvenendo e ad uscire di casa, i Vigili del Fuoco giunti con ben due automezzi dal vicino Distaccamento di Molfetta, dopo la segnalazione giunta alla sala operativa.
Non è rimasto nulla dei due mezzi, le fiamme li hanno completamente avvolti, distruggendoli in pochissimi minuti, nonostante il pronto intervento degli uomini del 115. Sul posto, per i rilievi di rito, sono giunti anche i Carabinieri della locale Tenenza. Come al solito, al termine degli accertamenti, non sono stati trovati chiari elementi (una bottiglia o una tanica, residui di benzina o di diavolina, nda) che riconducano ad un atto di natura dolosa.
Il cortocircuito - la causa più frequente di incendio nelle auto - è pur sempre una possibilità, ma l'orario notturno (il rogo si è sviluppato intorno alle ore 02.45, nda) è, come sempre, una circostanza sospetta. Il Fiat Doblò e la Ford Ka erano parcheggiati vicino all'ingresso di uno stabile, il cui primo piano è stato lambito dalle fiamme (il calore ha provocato anche l'annerimento del balcone, nda), alla pari di altre due auto parcheggiate nelle immediate vicinanze.
I militari, diretti dal sottotenente Carmine Guerriero, stanno cercando di capire se vi siano delle telecamere più o meno vicine al luogo dell'incendio, o comunque in via Trieste, che possano aver ripreso qualche movimento sospetto, mentre saranno recuperate le videocamere di sorveglianza installate nel centro abitato di Terlizzi: i filmati finiranno nelle mani dei militari dell'Arma che stanno cercando di chiarire la natura dell'accaduto.
Nulla di significativo, come già scritto, è stato rinvenuto sul luogo del rogo dai Vigili del Fuoco: né tracce di liquido infiammabile, né bottigliette sospette. Tuttavia, anche se pure in quest'occasione il dolo non compare chiaramente nel verdetto, il sospetto resta evidente.
Il Fiat Doblò e la Ford Ka, per cause in corso d'accertamento, sono stati all'improvviso avvolti dalle fiamme - che hanno coinvolto altre due auto - e per spegnere il rogo sono intervenuti, allertati dai proprietari dei mezzi e dai residenti, i primi ad accorgersi di quanto stava avvenendo e ad uscire di casa, i Vigili del Fuoco giunti con ben due automezzi dal vicino Distaccamento di Molfetta, dopo la segnalazione giunta alla sala operativa.
Non è rimasto nulla dei due mezzi, le fiamme li hanno completamente avvolti, distruggendoli in pochissimi minuti, nonostante il pronto intervento degli uomini del 115. Sul posto, per i rilievi di rito, sono giunti anche i Carabinieri della locale Tenenza. Come al solito, al termine degli accertamenti, non sono stati trovati chiari elementi (una bottiglia o una tanica, residui di benzina o di diavolina, nda) che riconducano ad un atto di natura dolosa.
Il cortocircuito - la causa più frequente di incendio nelle auto - è pur sempre una possibilità, ma l'orario notturno (il rogo si è sviluppato intorno alle ore 02.45, nda) è, come sempre, una circostanza sospetta. Il Fiat Doblò e la Ford Ka erano parcheggiati vicino all'ingresso di uno stabile, il cui primo piano è stato lambito dalle fiamme (il calore ha provocato anche l'annerimento del balcone, nda), alla pari di altre due auto parcheggiate nelle immediate vicinanze.
I militari, diretti dal sottotenente Carmine Guerriero, stanno cercando di capire se vi siano delle telecamere più o meno vicine al luogo dell'incendio, o comunque in via Trieste, che possano aver ripreso qualche movimento sospetto, mentre saranno recuperate le videocamere di sorveglianza installate nel centro abitato di Terlizzi: i filmati finiranno nelle mani dei militari dell'Arma che stanno cercando di chiarire la natura dell'accaduto.
Nulla di significativo, come già scritto, è stato rinvenuto sul luogo del rogo dai Vigili del Fuoco: né tracce di liquido infiammabile, né bottigliette sospette. Tuttavia, anche se pure in quest'occasione il dolo non compare chiaramente nel verdetto, il sospetto resta evidente.