Nuovi spazi per le lezioni alla "Gesmundo-Moro-Fiore": Gemmato annuncia un "patto di comunità"

Ieri l'incontro tra il primo cittadino, una rappresentanza dei genitori ed il dirigente scolastico, prof. Domenico Cosmai

venerdì 25 settembre 2020
A cura di La redazione
Aveva fatto rumore la lettera aperta alla città con cui i genitori degli alunni della scuola "Gesmundo-Moro-Fiore" chiedevano maggiori spazi e garanzie per i loro figli, alla vigilia di un anno scolastico (partirà il 28 settembre, ndr) che si preannuncia anomalo e certamente complicato da gestire.

La lettera era indirizzata al dirigente, prof. Domenico Cosmai, che ieri ha incontrato il sindaco, Ninni Gemmato, insieme ad una rappresentanza dei genitori e, secondo quanto riferito dal primo cittadino, ne potrà scaturire un vero e proprio patto che rilanci l'idea di rintracciare nuovi spazi per gli alunni.

«Comune, scuola, famiglie - scrive Gemmato sui social network -, ma anche associazioni, parrocchie, centri sociali... tutti insieme impegnati in una catena di solidarietà per trovare altri spazi da destinare ad aule, oltre agli ambienti di viale Gramsci. Il "Patto Educativo di Comunità" è stato al centro di un bel confronto che si è tenuto questa mattina al Comune con il dirigente della scuola media Gesmundo-Moro-Fiore, Prof. Domenico Cosmai, e una rappresentanza dei genitori firmatari di una petizione.

Appena ricevuta la petizione - ha spiegato Gemmato - ho voluto mettere tutti attorno allo stesso tavolo. Nel corso dell'incontro, il preside ha chiarito come le norme sul distanziamento sociale hanno imposto una riorganizzazione della didattica, quale migliore soluzione possibile alternativa alla didattica a distanza e ai doppi turni. Tutti insieme abbiamo condiviso l'opportunità di coinvolgere altri soggetti istituzionali e sociali presenti sul territorio, al fine di proporre la sottoscrizione un vero e proprio "patto di comunità".»

Da lunedì 28 settembre tuttavia si parte con le lezioni in presenza, senza che, al momento, ci sia la prospettiva di una turnazione perché l'istituto garantisce sicurezza in materia di contrasto al Covid.

«Il dialogo con il territorio andrà comunque avanti - precisa il Sindaco -. Lavoreremo insieme con la scuole e con i genitori a un 'patto di comunità che coinvolga anche la Diocesi, le associazioni e tutti i soggetti che si sono già resi disponibili a offrire i propri spazi per le attività didattiche della Gesmundo-Moro-Fiore.

In linea con l'impegno preso
- ha concluso Gemmato - già questa sera ho formalmente invitato la Diocesi, il centro sociale Sacro Cuore, il Laboratorio Urbano MAT e la Municipale Balcanica MuHa ad esprimere una loro adesione preliminare».