Nuovo DPCM, a Natale e Capodanno stop agli spostamenti?
Le anticipazioni dopo la riunione tra Conte, Boccia e le delegazioni regionali
mercoledì 2 dicembre 2020
13.35
Mentre si discute di un probabile "cambio di colore" per la Puglia - che stando al recente miglioramento dell'indice Rt potrebbe passare presto in zona gialla, anche se non lascia affatto tranquilli la percentuale di positivi su tamponi effettuati - c'è grande attenzione per i contenuti del DPCM "di Natale", cioè quello che definirà gli obblighi da seguire a livello nazionale durante il periodo delle festività natalizie.
Il nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore da venerdì prossimo 4 dicembre, potrebbe contenere una stretta sugli spostamenti non necessari, non solo tra Regioni ma anche tra singoli Comuni. Come riporta l'Ansa, lo stop agli spostamenti tra Comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, viaggiare tra Regioni gialle potrebbe essere consentito solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, quindi con autocertificazione al seguito. Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal DPCM del 3 novembre scorso, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop quasi certo, sempre dal 21 dicembre, agli spostamenti tra le Regioni per raggiungere le seconde case.
Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione del Premier Giuseppe Conte con il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e con i capi delegazione regionali. Queste misure - come spiegato ieri da Conte - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che ci aiuterà ad evitare la tanto temuta terza ondata Covid.
Il nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore da venerdì prossimo 4 dicembre, potrebbe contenere una stretta sugli spostamenti non necessari, non solo tra Regioni ma anche tra singoli Comuni. Come riporta l'Ansa, lo stop agli spostamenti tra Comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, viaggiare tra Regioni gialle potrebbe essere consentito solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, quindi con autocertificazione al seguito. Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal DPCM del 3 novembre scorso, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop quasi certo, sempre dal 21 dicembre, agli spostamenti tra le Regioni per raggiungere le seconde case.
Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione del Premier Giuseppe Conte con il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e con i capi delegazione regionali. Queste misure - come spiegato ieri da Conte - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che ci aiuterà ad evitare la tanto temuta terza ondata Covid.