"Sono orgoglioso della città, dell'intera comunità che mi onoro di rappresentare" / VIDEO
Ieri il consiglio comunale straordinario dopo le intimidazioni al sindaco Gemmato
venerdì 10 marzo 2017
8.05
Non sembra scalfito dalle intimidazioni ricevute negli scorsi giorni, Ninni Gemmato che durante la seduta straordinaria di consiglio comunale tenutasi ieri sera, ringrazia le forze politiche, il mondo associativo, le tante, tantissime persone che si sono strette attorno a lui dopo il ritrovamento di quella pallottola affissa alla vetrata del suo ufficio.
È una seduta di consiglio comunale quasi surreale per chi è abituato a frequentare le stanze di piazza IV Novembre: il consigliere Michele Cagnetta, abbandona le lunghe arringhe a cui ci ha abituati ed abbraccia, umanamente e simbolicamente, il primo cittadino; poco dopo, Vincenzo di Tria, solitamente protagonista di accesi scambi con il sindaco Gemmato, si fa solidale mostrando tutta la cum patior propria di chi conosce bene gli oneri del ruolo. Nino Allegretti, dopo un lungo e appassionato intervento con l'annuncio dell'adesione di Fratelli d'Italia al corteo di sabato sera, sintetizza efficacemente e solennemente dicendo che quello della pallottola dietro la porta del sindaco «è stato il gesto di un coglione qualunque» e che quindi anche la battaglia politica di ogni giorno deve tenerne conto, provando a non esasperare i toni per non alimentare certi squilibrati.
Durante giornate particolari come quelle appena trascorse, è facile farsi travolgere dalle emozioni, ma il sindaco Gemmato tiene il timone fermo e non manca di invitare tutti all'utilizzo di toni pacati, per il bene della comunità.
Usa la metafora della medicina omeopatica per spiegare il comune meccanismo per il quale le piccole dosi di violenza quotidiana passano quasi inosservate ed intanto si accumulano, sfociando in gesti eclatanti ed estremi.
Intanto, le forze dell'ordine sembrano ormai vicinissime ad individuare l'autore delle minacce al sindaco Gemmato, l'ordinanza di fermo della Procura di Trani potrebbe giungere anche prima dell'inizio della fiaccolata organizzata dall'associazione Terlizzi Libera per domani sera a partire dalle 19.00.
È una seduta di consiglio comunale quasi surreale per chi è abituato a frequentare le stanze di piazza IV Novembre: il consigliere Michele Cagnetta, abbandona le lunghe arringhe a cui ci ha abituati ed abbraccia, umanamente e simbolicamente, il primo cittadino; poco dopo, Vincenzo di Tria, solitamente protagonista di accesi scambi con il sindaco Gemmato, si fa solidale mostrando tutta la cum patior propria di chi conosce bene gli oneri del ruolo. Nino Allegretti, dopo un lungo e appassionato intervento con l'annuncio dell'adesione di Fratelli d'Italia al corteo di sabato sera, sintetizza efficacemente e solennemente dicendo che quello della pallottola dietro la porta del sindaco «è stato il gesto di un coglione qualunque» e che quindi anche la battaglia politica di ogni giorno deve tenerne conto, provando a non esasperare i toni per non alimentare certi squilibrati.
Durante giornate particolari come quelle appena trascorse, è facile farsi travolgere dalle emozioni, ma il sindaco Gemmato tiene il timone fermo e non manca di invitare tutti all'utilizzo di toni pacati, per il bene della comunità.
Usa la metafora della medicina omeopatica per spiegare il comune meccanismo per il quale le piccole dosi di violenza quotidiana passano quasi inosservate ed intanto si accumulano, sfociando in gesti eclatanti ed estremi.
Intanto, le forze dell'ordine sembrano ormai vicinissime ad individuare l'autore delle minacce al sindaco Gemmato, l'ordinanza di fermo della Procura di Trani potrebbe giungere anche prima dell'inizio della fiaccolata organizzata dall'associazione Terlizzi Libera per domani sera a partire dalle 19.00.