Ospedale, è scontro Partito Democratico-Fratelli d'Italia

Intanto oggi alle 16 la città è chiamata a manifestare in piazza

domenica 28 febbraio 2016 7.56
La missione è essere in tanti. Oggi pomeriggio alle 16 Terlizzi scende in piazza contro il piano di riordino ospedaliero di Michele Emiliano. Le speranze che si possa scongiurare un forte declassamento del "Michele Sarcone" sono ridotte al lumicino. L'obiettivo resta dunque quello di far sentire forte il più possibile la voce della città: "A Presidio del nostro Presidio", il titolo dell'iniziativa promossa dalla maggioranza.

Difficile capire chi, tra le forze politiche, prenderà parte all'evento. Nelle ultime ore si registra un duro scontro polemico tra Partito Democratico e Fratelli d'Italia. Schermate che provengono dal consiglio comunale ultimo, e che si sono tradotte adesso in note stampa. Quella del Pd sottolinea che "dopo anni di assoluto silenzio e di noncuranza da parte sua. Eppure alcuni consiglieri comunali del PD avevano più volte in questi anni esortato il sindaco, quale componente della Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana, a prestare massima attenzione al presidio ospedaliero Sarcone. Questo è Gemmato! Questa è la sua disamministrazione! E' proprio il caso di dire che servirebbe un "piano di riordino" anche per l'amministrazione comunale".

Non si è fatta attendere la replica di FdI. Nino Allegretti ha ricordato ai consiglieri del PD che, al netto delle polemiche, "sono oltre 10 anni che la sanità pugliese é nelle mani del partito democratico, quasi fosse un proprio diritto legato alla forza elettorale. Dal Presidente della Regione Puglia, guarda caso segretario regionale del PD ed assessore alla sanità, nessuna considerazione per il nostro ospedale ma soprattutto per il diritto alla salute dei cittadini di un comprensorio così ampio. Il PD locale che appare rassegnato e tenta vanamente una difesa attaccando la maggioranza , é responsabile di questa ferita insanabile alla comunità terlizzese, complice di un piano sanitario che non ha tenuto conto delle reali esigenze sanitarie dei territori". "É vergognosa e patetica - conclude la nota - la condotta del partito democratico terlizzese quando si attacca alla modifiche di alcuni termini scritti nel documento comune per non turbare la suscettibilità del loro presidente".