Ospedale Nord Barese, Gemmato fiducioso
Anche se, ammette, una cosa è l'annuncio, altra cosa sono i fatti
giovedì 13 ottobre 2016
7.15
«Il Nord Barese avrà il suo Ospedale di primo livello» si dice fiducioso il sindaco Ninni Gemmato all'indomani dell'incontro a Ruvo con il presidente Michele Emiliano. Il fatto stesso che se ne sia parlato, scrive su facebook, «induceva all'ottimismo».
Il primo cittadino lascia da parte la questione dell'ospedale Sarcone, non ne parla, non vuole entrare nel merito di un piano di riordino regionale che riduce Terlizzi a un centro per la riabilitazione con appena 40 posti letto. Il ricordo delle proteste di piazza di qualche mese fa, di fronte all'ospedale, il corteo con le bandiere di Fratelli d'Italia, sono già passati. Non sono serviti a niente, Gemmato lo sa, è stata solo scena, doverosa, ma inutile.
Da allora non è cambiata nemmeno una virgola. Eppure, adesso è il momento del dialogo, di apparire istituzionali. È il momento di dispensare sorrisi e lo fa anche il sindaco di Terlizzi, seppur con una nota di nostalgia.
«Certo - ammette il sindaco - una cosa è l'annuncio, altra è la deliberazione di quanto annunciato, altra ancora è l'attuazione di quanto deliberato: siamo ancora alla prima fase e bisognerà vedere i precisi contenuti del seguito. Staremo a vedere, senza campanilismi, pregiudizi politici, rivendicazioni di primogenitura: l'importante è il risultato. Sin da ora - conclude - preannuncio la mia totale disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione istituzionale finalizzata al diritto alla salute di tutti i cittadini del nord barese. Sono fiducioso».
Il primo cittadino lascia da parte la questione dell'ospedale Sarcone, non ne parla, non vuole entrare nel merito di un piano di riordino regionale che riduce Terlizzi a un centro per la riabilitazione con appena 40 posti letto. Il ricordo delle proteste di piazza di qualche mese fa, di fronte all'ospedale, il corteo con le bandiere di Fratelli d'Italia, sono già passati. Non sono serviti a niente, Gemmato lo sa, è stata solo scena, doverosa, ma inutile.
Da allora non è cambiata nemmeno una virgola. Eppure, adesso è il momento del dialogo, di apparire istituzionali. È il momento di dispensare sorrisi e lo fa anche il sindaco di Terlizzi, seppur con una nota di nostalgia.
«Certo - ammette il sindaco - una cosa è l'annuncio, altra è la deliberazione di quanto annunciato, altra ancora è l'attuazione di quanto deliberato: siamo ancora alla prima fase e bisognerà vedere i precisi contenuti del seguito. Staremo a vedere, senza campanilismi, pregiudizi politici, rivendicazioni di primogenitura: l'importante è il risultato. Sin da ora - conclude - preannuncio la mia totale disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione istituzionale finalizzata al diritto alla salute di tutti i cittadini del nord barese. Sono fiducioso».