Ospedale "Sarcone": Fratelli d'Italia chiedono un Consiglio comunale monotematico
La richiesta di una convocazione urgente è giunta dai Consiglieri Mancazzo, Barione e Galliani
martedì 22 ottobre 2019
15.52
S'infiamma sempre più il dibattito cittadino sulle condizioni dell'Ospedale "Michele Sarcone", a poche ore dalla messa in onda della puntata de Le Iene Show in cui sarà trasmesso un servizio sul nosocomio terlizzese all'interno di una più ampia inchiesta sugli sprechi della Sanità nel Mezzogiorno.
Anche la politica locale è in fermento ed i tre Consiglieri di Fratelli d'Italia, Annalisa Mancazzo, Francesco Barione e Mariangela Galliani, hanno scritto al Presidente del Consiglio comunale Mario Ruggiero chiedendo la convocazione di un'assise cittadina monotematica ed urgente proprio sulla situazione dell'Ospedale.
«Ad oggi - si legge nella richiesta datata 21 ottobre -, il Presidente della Regione Puglia, dott. Michele Emiliano, non ha provveduto alla riattivazione delle attività di ricovero per acuti della UOS di Pneumologia dell'Ospedale "M. Sarcone" di Terlizzi, come richiesto con nota del Sindaco di Terlizzi prot. 16289 del 12/08/2019, con nocumento e pericolo gravi per la comunità Nord Barese, risultando compromessa la continuità assistenziale per i pazienti di questo territorio».
La scelta, ricordano i Consiglieri del partito a sostegno di Ninni Gemmato, era arrivata per permettere le ferie ai dipendenti ed era stata riferita al solo periodo estivo e fino al 30 settembre, termine passato da un pezzo. Mancazzo, Barione e Galliani, inoltre, rammentano nella richiesta che «a seguito della caduta di calcinacci dal soffitto del corridoio di servizio agli ambulatori ubicati al piano terra dell'Ospedale di Terlizzi avvenuta il 6 settembre 2019, le attività ambulatoriali di Otorinolaringoiatria e di Psicologia sono state dislocate presso la sede distrettuale di Ruvo di Puglia, mentre quelle di Neurologia sono state trasferite presso i poliambulatori di Ruvo di Puglia e di Corato, con aggravio evidente per l'utenza terlizzese, costituita soprattutto da anziani, costretti a girovagare, con difficoltà immaginabili, per elemosinare per sedi un servizio costituzionalmente garantito e territorialmente disatteso».
A distanza di 47 giorni nulla è cambiato, con la Regione e la ASL Bari che non hanno effettuato alcun intervento concreto. Da qui l'annuncio: «in mancanza di risposta adeguata e tempestiva da parte del Presidente regionale, dott. Michele Emiliano - scrivono i tre Consiglieri -, saremo costretti a indire, richiedendo la presenza del gonfalone del Comune di Terlizzi, una manifestazione pubblica organizzata sotto la sede della Presidenza della Regione Puglia, allo scopo di rivendicare e definitivamente ottenere la garanzia su questo territorio del diritto alla salute garantito dall'art. 32 della Costituzione italiana».
Tutto il gruppo di Fratelli d'Italia Terlizzi chiede dunque «di discutere, alla presenza dell'Assessore alla Sanità pugliese, delle tempistiche relative alla attuazione del Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia, ai sensi della D.G.R. n.1726 del 23/09/2019, alla luce della necessità indifferibile di ristabilire i requisiti di sicurezza essenziali a tutto il territorio del Nord Barese e, in particolare, al nostro territorio comunale, gravato da ingiustificabile carenza di personale, cui consegue la chiusura dei reparti dell'ospedale di Terlizzi».
Nella loro conclusione, i tre esponenti di FdI chiedono una condivisione massima sul tema, ritenuto privo di colori politici.
Anche la politica locale è in fermento ed i tre Consiglieri di Fratelli d'Italia, Annalisa Mancazzo, Francesco Barione e Mariangela Galliani, hanno scritto al Presidente del Consiglio comunale Mario Ruggiero chiedendo la convocazione di un'assise cittadina monotematica ed urgente proprio sulla situazione dell'Ospedale.
«Ad oggi - si legge nella richiesta datata 21 ottobre -, il Presidente della Regione Puglia, dott. Michele Emiliano, non ha provveduto alla riattivazione delle attività di ricovero per acuti della UOS di Pneumologia dell'Ospedale "M. Sarcone" di Terlizzi, come richiesto con nota del Sindaco di Terlizzi prot. 16289 del 12/08/2019, con nocumento e pericolo gravi per la comunità Nord Barese, risultando compromessa la continuità assistenziale per i pazienti di questo territorio».
La scelta, ricordano i Consiglieri del partito a sostegno di Ninni Gemmato, era arrivata per permettere le ferie ai dipendenti ed era stata riferita al solo periodo estivo e fino al 30 settembre, termine passato da un pezzo. Mancazzo, Barione e Galliani, inoltre, rammentano nella richiesta che «a seguito della caduta di calcinacci dal soffitto del corridoio di servizio agli ambulatori ubicati al piano terra dell'Ospedale di Terlizzi avvenuta il 6 settembre 2019, le attività ambulatoriali di Otorinolaringoiatria e di Psicologia sono state dislocate presso la sede distrettuale di Ruvo di Puglia, mentre quelle di Neurologia sono state trasferite presso i poliambulatori di Ruvo di Puglia e di Corato, con aggravio evidente per l'utenza terlizzese, costituita soprattutto da anziani, costretti a girovagare, con difficoltà immaginabili, per elemosinare per sedi un servizio costituzionalmente garantito e territorialmente disatteso».
A distanza di 47 giorni nulla è cambiato, con la Regione e la ASL Bari che non hanno effettuato alcun intervento concreto. Da qui l'annuncio: «in mancanza di risposta adeguata e tempestiva da parte del Presidente regionale, dott. Michele Emiliano - scrivono i tre Consiglieri -, saremo costretti a indire, richiedendo la presenza del gonfalone del Comune di Terlizzi, una manifestazione pubblica organizzata sotto la sede della Presidenza della Regione Puglia, allo scopo di rivendicare e definitivamente ottenere la garanzia su questo territorio del diritto alla salute garantito dall'art. 32 della Costituzione italiana».
Tutto il gruppo di Fratelli d'Italia Terlizzi chiede dunque «di discutere, alla presenza dell'Assessore alla Sanità pugliese, delle tempistiche relative alla attuazione del Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia, ai sensi della D.G.R. n.1726 del 23/09/2019, alla luce della necessità indifferibile di ristabilire i requisiti di sicurezza essenziali a tutto il territorio del Nord Barese e, in particolare, al nostro territorio comunale, gravato da ingiustificabile carenza di personale, cui consegue la chiusura dei reparti dell'ospedale di Terlizzi».
Nella loro conclusione, i tre esponenti di FdI chiedono una condivisione massima sul tema, ritenuto privo di colori politici.