L'Ospedale di Terlizzi precipita a 40 posti letto

L'on. Gero Grassi: "Il piano di riordino comporterà più efficienza e più servizi"

mercoledì 2 marzo 2016 15.32
Da poco più di 70 a una quarantina di posti letto. Emergono i primi dati relativi a quello che sarà il "Michele Sarcone" all'indomani del Piano di riordino ospedaliero appena approvato dalla giunta Michele Emiliano. L'ospedale di Terlizzi non sarà più ospedale di base, ma struttura per la riabilitazione post-acuzie, più nello specifico riabilitazione cardiologica e per lungodegenza. Dei 40 posti letto rimasti, 20 sono destinati alla riabilitazione medica (ex medicina), 10 ala riabilitazione cardiologica (ex reparto cardiologia) ed i restanti 10 alla riabilitazione respiratoria (ex pneumologia). Il pronto soccorso non sarà più attivo h24. L'ospedale di Molfetta da quasi 100 posti, scende a 76 posti letto, mentre l'ospedale di Corato perde il punto nascita. Una bella botta per il nordbarese che, tra l'altro, vede nel nuovo maxi presidio ospedaliero del Nord Barese un progetto scritto solo sulla carta e mai finanziato.

Ottimista il parere del deputato terlizzese Gero Grassi «i cittadini non hanno bisogno dell'ospedale sotto casa, ma della sanità sotto casa. In Italia la sanità va riorganizzata e riordinata e la Puglia lo sta facendo: il piano di riordino comporterà maggiore efficienza e una quantità superiore di servizi al cittadino rispetto a quanto non sia oggi».