Pomeriggio "da cani" in viale Indipendenza. Due randagi spaventano la città.

Si avventano contro le auto in transito e abbaiano ai passanti

domenica 12 aprile 2015 19.13
A cura di Carmela Rubini

Panico e scompiglio ieri pomeriggio in viale Indipendenza: due meticci di grossa taglia - un simil pitbull e una specie di pastore tedesco - hanno vagabondato fino a tarda sera per il quartiere e per tutta la città abbaiando e avventandosi contro le auto in transito. Forse impauriti o affamati, in alcune vie hanno persino paralizzato il traffico. Momenti di sconcerto quelli vissuti dai balconi della zona: sono stati in tanti i cittadini che, terrorizzati che potesse succedere qualcosa di più grave a qualche passante o ad uno dei bambini presenti nelle villette della zona, hanno contattato la polizia municipale.

Scompiglio e mistero. Da dove spuntano fuori quei cani? Randagi o cani abbandonati da poco? La gente racconta che è la prima volta che si vedono da queste parti. Uno degli animali, in particolare, sembra avere un collare di colore rosso. Che sia stato smarrito?

Sul posto gli agenti della polizia municipale cercano di mettersi in contatto con il servizio accalappiacani di Ruvo mentre, nel frattempo, sui social network scoppia la caccia al padrone. Intanto, i due cani si spostano. C'è chi li ha visti nei pressi della Chiesa del Crocifisso, qualcuno li ha avvistati nel primo pomeriggio nei pressi del centro storico, un altro li ha visti su Viale Italia, strada principale del paese a forte densità di traffico. In tarda serata sono stati avvistati nelle vicinanze dell'ospedale. Fatto sta che non lasciano avvicinare nessuno che possa tranquillizzarli.

Avevamo già parlato lo scorso febbraio di quanto ormai il fenomeno del randagismo si stia sempre più diffondendo sul territorio comunale: ci sarà tregua agli attacchi sempre più frequenti e temuti di questi animali inselvatichiti? I nostri due protagonisti di questo sabato primaverile movimentato continueranno a vagare per le campagne e le strade cittadine o troveranno al più presto alloggio presso uno dei canili comunali nelle vicinanze, prima che sia troppo tardi per noi e per loro?